“Mantenuti gli impegni presi nelle precedenti assemblee. Pensiamo al futuro” – www.anci.it #finsubito prestito immediato

TORINO – “Sono vostro ospite e andrò per punti brevi descrivendo in modo sintetico tutto quello che stiamo realizzando a favore dei comuni e come da gli stessi sindaci richiesto”. Questa la premessa al proprio intervento nella giornata conclusiva dei lavori della 41° Assemblea annuale di Matteo Salvini Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. “Sulla scrivania sono arrivate svariate vostre richieste che abbiamo provato a sistemare già partendo dalla prossima legge di bilancio come, da subito, l’introduzione di un contributo di 100 milioni di euro per i comuni in difficoltà nel sostenere le spese dei minori in affidamento, cifra irrisoria ma boccata di ossigeno per chi riteneva questi costi insostenibili” – continua il Vicepremier. Salvini parla di quanto sin ora realizzato, dal bando per la manutenzione stradale per i comuni sotto i 5 mila abitanti, alle risorse per Pinqua, allo scorrimento di graduatorie per non perdere risorse destinate a comuni con difficoltà nello spendere, passando per i progetti di rigenerazione urbana e di riqualificazione edilizia o recupero e valorizzazione del sistema delle acque. “Abbiamo lavorato duramente sulla riforma del Codice degli appalti, con Anci protagonista, e da luglio vediamo enormi cambiamento, come ad esempio il passaggio da 37.000 a 4.500 stazioni appaltanti. Non solo, è stato riformato il Codice della strada, più restrittivo rispetto alle norme precedenti, e stiamo lavorando sugli investimenti per piste ciclabili per 1800 km sul territorio e risorse pari a 600 mln di euro di interventi”. Salvini cita anche gli ultimi provvedimenti approvati come il salva casa, l’abolizione dell’abuso di ufficio per i sindaci e l’estensione del terzo mandato. “Il prossimo impegno – conclude – che prendo, e ve ne darò conto nella prossima assemblea di Anci, questa la richiesta fatta da parte dei piccoli e medi comuni, riguarda il 2026 che spero sia l’anno in cui i cittadini potranno tornare ad eleggere direttamente i rappresentati delle province con funzioni, risorse e budget direttamente destinato. Penso soprattutto alla manutenzione delle strade e delle scuole”.

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