L’editoriale di Marco Berselli, segretario generale First Cisl Milano Metropoli, dal titolo: “Se il sistema non è un sistema, necessario un percorso partecipativo e dialogato”.
La variabilità del sistema economico nazionale tratteggia una situazione di riferimento dove i diversi protagonisti sembrano apparentemente viaggiare su strade diverse, percorsi paralleli e distanti fra loro destinati a non incrociarsi. Le parti in campo: famiglie, imprese, controparte pubblica, banche e operatori esteri sembrano non voler comunicare tra loro.
Un sistema è l’insieme di diversi soggetti e/o strumenti reciprocamente interconnessi tra loro che operano per un fine comune: trovare e adottare situazioni e soluzioni consone a risolvere tematiche, più o meno complesse, a beneficio di una platea di soggetti terzi, una platea la più ampia possibile.
In questo contesto anche quello bancario sembra non potersi definire un vero e proprio sistema, infatti, in considerazione di piani industriali e strategici improntati quasi esclusivamente alla riduzione dei costi e, più specificatamente, sulla riduzione del personale, rivolge la sua azione su pochi e definiti soggetti. Non alle famiglie, poco alla piccola impresa, agli artigiani e ai commercianti. Questo aspetto, soprattutto nella fase di concessione del credito, determina un disservizio.
Nel nostro Paese si dibatte di ambiente, energia, sanità, trasporti, giustizia, prezzi di beni al consumo e tanto altro, ma da quanto tempo non si discute delle banche e del loro ruolo.
A Milano, il fenomeno della desertificazione bancaria assume un valore relativo: abbiamo gli sportelli ma mancano le banche.
Se il sistema non è un sistema dobbiamo parlare di modelli, economici e organizzativi, sia in riferimento alla clientela, sia in riferimento al territorio. Le banche devono tornare ad assumere un aspetto sociale.
A cosa serve costruire case se i costi degli interessi sui mutui, quando le banche faticosamente li concedono, rendono impossibile l’acquisto soprattutto alle giovani generazioni. Le banche faticano a erogare mutui, soprattutto ai giovani e la casa è solo un piccolo esempio. È necessario rinforzare il principio di sussidiarietà e di vicinanza alle comunità locali.
L’inclusione diventa una questione di democrazia, economica e sociale, sinonimo di Partecipazione. La soluzione non potrà essere un fattore meramente legislativo, ma dovrà passare attraverso un dialogo sociale tra tutte le parti in campo, ovvero un percorso partecipativo e dialogato.
Un anno fa, al Consiglio comunale di Milano e di fronte a 5 presidenti di grandi banche, l’arcivescovo Delpini, parlando del ruolo delle banche e della politica come “sentinelle” chiamate a vigilare, ha sottolineato: “Ci sono segni inquietanti di un sistema che scricchiola, le diseguaglianze create si rivelano insopportabili. Si annuncia forse il crollo di un sistema”.
Come sindacato, come First Cisl, oltre che “sentinelle” siamo “custodi” e siamo pronti a svolgere il nostro ruolo fino in fondo.
Comunicazione First Cisl Milano Metropoli
Allegato: editoriale “Se il sistema non è un sistema, necessario un percorso partecipativo e dialogato”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui