Sicurezza nei cantieri e, quindi, dei lavoratori. È questo il primo tra gli obiettivi di Ance Aies Salerno che ritiene la sicurezza «una priorità assoluta» perché «non è più concepibile la perdita di vite umane». Sono troppe le morti bianche. Lo rivelano i dati Inail riferiti al periodo gennaio-settembre di quest’anno che collocano la provincia di Salerno in «zona gialla». Di tutela e sicurezza sul lavoro, della patente a crediti e della vigilanza sui cantieri se ne è discusso nel corso del convegno “Piano integrato per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, cui sono intervenuti, tra gli altri, costruttori ed esponenti dell’Ispettorato del Lavoro.
I dati
Secondo i dati Inail, nei primi nove mesi di quest’anno, sono state 776 le denunce di infortunio con esito mortale in Italia, a fronte delle 761 rilevate nello stesso periodo del 2023 (+1,97%). Sono stati, poi, 433.002 gli infortuni denunciati (+0,5% rispetto allo stesso periodo 2023). A fine settembre scorso, il settore delle costruzioni rimane il più colpito con 106 decessi durante l’attività lavorativa.
In Campania, 61 sono stati gli infortuni sul lavoro con esito mortale, mentre la provincia di Salerno si colloca in «zona gialla» con 10 infortuni mortali. «La sicurezza nei cantieri deve essere una priorità assoluta, non possiamo più tollerare tante perdite di vite umane», sottolinea il presidente di Ance Aies Salerno, Fabio Napoli, secondo il quale «garantire la sicurezza nei cantieri è una sfida che coinvolge competenza, professionalità ed esperienza di tutte le figure che operano in quei contesti». «La sicurezza – aggiunge – non deve essere mai considerata un costo, ma un investimento, e investire in sicurezza è un nostro dovere. La non sicurezza è il vero costo, incommensurabile, laddove tocca la vita dei lavoratori».
Per il leader dei costruttori salernitani, «la battaglia contro il fenomeno infortunistico deve essere combattuta intervenendo sulla prevenzione, perché ogni vita umana è sacra e va tutelata in ogni suo aspetto». «Per questo – rimarca – è necessario continuare a diffondere la cultura della sicurezza e promuovere la formazione degli imprenditori e di tutti i soggetti che operano in cantiere, compresi i lavoratori, per consentire di operare in un tessuto competitivo, sano e trasparente». «Purtroppo, in edilizia – constata Napoli – succedono incidenti, a volte particolarmente gravi, causati anche da una scarsa attenzione forse che alcune volte si presta nelle nostre attività. Per questo, stiamo cercando di sensibilizzare soprattutto i lavoratori per diffondere la cultura della sicurezza, che è un vantaggio per la tutela della vita, che resta il bene primario che l’impresa tende a proteggere».
L’impegno
L’Ance Aies Salerno, insieme con gli Enti bilaterali e sindacati di categoria, ha avviato diverse iniziative, anche di formazione, che puntano a valorizzare il lavoro edile, in termini di regolarità, formazione e sicurezza. Tra l’altro, dopo il rinnovo del contratto collettivo provinciale, alle imprese «virtuose», che sono 747 in provincia di Salerno, la Cassa edile salernitana ha restituito parte dei contributi versati per un ammontare di 693mila 550,59 euro. «L’impegno della nostra territoriale – spiega Napoli – si traduce nel mettere a disposizione know how, professionalità e proposte per la formazione e la sicurezza sul lavoro, come il supporto offerto in ambito della patente a crediti, misure che sono tanto più necessarie in un settore come quello edile in cui prevalgono le imprese di piccola o media dimensione, che sentono fortissima l’esigenza di assistenza qualificata».
Quanto alla patente a crediti, Napoli ricorda che «è una norma entrata da poco in vigore» e, perciò, «adesso, dobbiamo capire in che maniera, nel concreto, venga applicata». La patente a crediti «serve nel cantiere a rendere responsabili quelli che non sono iscritti al nostro settore, cioè quelli che non pagano gli oneri che un’impresa di costruzione normalmente versa come contributi anche sulla sicurezza con la Cassa edile e con gli enti previdenziali».
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