Adesso non ci sono più dubbi. La stazione dell’Alta Velocità, se si farà, verrà realizzata nell’area tra i Comuni di Ferentino e Supino. Un’opera importante per il futuro della Ciociaria e vista soprattutto come l’ultima occasione per rilanciare il sistema economico della provincia. Ma non solo. Anche tutto il territorio. Si può sintetizzare così la seduta di ieri pomeriggio, in adunanza aperta, del consiglio comunale straordinario convocato proprio su questo argomento. All’ordine del giorno le linee guida e le procedure per il potenziamento della linea ferroviaria denominata “Alta Velocità” attraverso le infrastrutture della città.
Nel corso del dibattito è stata evidenziata l’importanza di realizzare la stazione dell’Alta Velocità nel territorio individuato vicino a Ferentino per poter creare un collegamento con l’area industriale. E tutti i presenti si sono mostrati disponibili ad accogliere una linea condivisa che vada in questa direzione. In ogni caso in aula si sono notate diverse assenze. E al termine della seduta è stato improvvisato anche un applauso incerto, in un’aula dimezzata con diversi consiglieri che già erano andati via. A dimostrazione che tutta questa urgenza sulla convocazione di una seduta ad hoc su un tema di competenza nazionale e strettamente legato alle decisioni di Ferrovie dello Stato non c’era. Come non c’è ancora, a livello di proposte finanziate e fattibili, alcun progetto della stazione Tav. Altro elemento di considerazione: il consiglio non ha votato ordini del giorno o mozioni. Quindi, siamo fermi agli auspici.
Però è stata trovata una linea comune sulla necessità di avere un’opera così importante sul territorio. Tutti d’accordo quindi i sindaci che hanno partecipato. C’erano Lucio Fiordalisio (Patrica), Gianfranco Barletta (Supino), Massimo Fiori (Arnara), Gino Molinari (Morolo), Piergianni Fiorletta (Ferentino), Alfonso Santangeli (Torrice) e l’assessore Kristalia Papaevangeliu in rappresentanza del comune di Alatri e il consigliere Massimiliano Leo per Veroli. C’erano anche il deputato della Lega Nicola Ottaviani, la consigliera regionale del Pd Sara Battisti e Alessia Savo di FdI. Poi, in rappresentanza della Provincia, Andrea Amata e i consiglieri comunali (non tutti però). Probabilmente proprio i tempi stretti della convocazione d’urgenza hanno impedito una partecipazione maggiore.
Il dibattito sull’Alta Velocità
Il sindaco Riccardo Mastrangeli ha detto: «Stiamo parlando di un’opera per noi fondamentale. Cerco di interpretare le volontà di tutti i sindaci. In questo modo possiamo attrarre investimenti, nuovi posti di lavoro, le piccole e medie imprese locali. A me sta a cuore l’ambiente anche in un’ottica di mobilità sostenibile. Riduciamo i viaggi in auto e gli altri inquinanti atmosferici. Un obiettivo che diventa più semplice con una stazione dell’alta velocità che collega la capitale in tempo breve». Poi i primi cittadini presenti hanno tutti evidenziato come la provincia di Frosinone abbia perso troppi residenti nel giro di pochissimi anni. Dunque l’importanza della stazione Tav per avere una possibilità per ripartire anche in questi termini. Al centro del dibattito è finito l’emendamento presentato da vari deputati della Lega (tra i quali Nicola Ottaviani) per realizzare un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la stazione Tav nel limite di un milione di euro. «Grazie al lavoro svolto in commissione è passato – ha spiegato Ottaviani – Adesso diventa solo volontà politica». Un’occasione «cruciale per discutere del futuro sviluppo del nostro territorio, soprattutto in un momento storico caratterizzato da una grave crisi socioeconomica», ha aggiunto Sara Battisti. La Tav è un’opera fondamentale «per far restare in vita il nostro territorio: non servono campanilismi inutili, ma un intero territorio unito a chiederle che Ferrovie dello Stato la realizzi», ha aggiunto il consigliere Andrea Turriziani (Lista Marini). Infine, il capogruppo del Psi Vincenzo Iacovissi ha chiesto l’istituzione di corsie dedicate di andata e ritorno Frosinone – Roma Termini, senza fermate intermedie, proprio per intensificare il collegamento veloce tra le due province. Insomma un dibattito sicuramente interessante. Ma di concreto, purtroppo, non c’è nulla.
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