Dalla farina confezionata in atmosfera modificata in buste di carta riciclata al foraggio idroponico per risparmiare acqua, dallo sheep burgher all’oasi culturale tra le mucche, dal bosco agrisensoriale alle emozioni turismatiche, sono tutte le idee agricole e agroalimentari geniali realizzate dai giovani innovatori della Puglia. Sono le idee innovative nate nelle campagne, presentate a Bari alla premiazione degli Oscar Green 2024 dei giovani agricoltori della Coldiretti Puglia, alla mostra della creatività Made in Italy, per garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica, oltre alla tutela dell’ambiente, uno sforzo innovatore emerso anche per rispondere agli effetti dei cambiamenti climatici, della siccità e dalla crisi generata dai conflitti.
Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. “La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni di alta tecnologia sempre più adatte alle produzioni su diversi fronti – spiega Donato Mercadante, leader di Coldiretti Giovani Puglia – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dal ridimensionamento al minimo dell’impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti”. E’ ancora il limitato accesso alla terra uno dei problemi maggiori che ostacolano la crescita dei “nuovi” agricoltori. Inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno frenato il ricorso agli acquisti di terreni, tanto più per le giovani aziende con minori disponibilità. Secondo l’ultimo rapporto Crea i valori medi per ettaro si sono attestati al di sotto dei 16mila euro.
In Puglia il 15,3% delle aziende agricole giovani sul totale è bio ed il 23% impegnato nelle stalle, con le nuove idee green per garantire cibo ed energia alla Puglia contro la crisi scatenata dalla guerra ed il blocco dei rifornimenti di materie prime agricole e il ricatto russo sul gas e sul petrolio. Investire sui giovani significa investire sul futuro e sulla sovranità alimentare del Paese in una situazione in cui 49,7% dei capi azienda giovani ha un diploma di scuola superiore e il 19,4% – evidenzia Coldiretti – ha una laurea secondo una recente indagine. Le giovani imprese agricole spiccano per estensione e soprattutto per il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità ed hanno infatti una estensione media di 18,3 ettari a fronte della media nazionale di 10,7 ettari, sottolinea Coldiretti. Il 12% delle imprese giovani nei campi – precisa la Coldiretti Puglia – svolge attività connesse che sono dunque in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull’ambiente e sulla collettività, come nel caso della produzione di energie rinnovabili o l’agricoltura sociale.
Coldiretti per i giovani agricoltori lancia una proposta ampia per il consolidamento del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell’agricoltura regionale, perché le emergenze degli ultimi anni hanno fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.
I FINALISTI DELL’OSCAR GREEN 2024 DI COLDIRETTI PUGLIA
CATEGORIA CAMPAGNA AMICA
E’ TUTTA FARINA DEL SUO ‘SACCO IN CARTA RICICLATA E ATM’ – Leonardo Spada (Gioia del Colle – BARI)
Unica azienda in Puglia ad utilizzare per il packaging della farina la doppia innovazione rappresentata dal confezionamento in atm e dall’uso di carta riciclata. L’idea nasce dalla volontà di evitare il deterioramento della farina che generalmente è contenuta in confezioni di semplice carta che espongono la farina a tutti gli eventi esterni che ne deteriorano la qualità, quali umidità dell’aria, odori esterni con i quali viene a contatto il prodotto, formazione di tarme del cibo (cosiddette farfalline alimentari). Confezionare la farina in atmosfera protettiva e con carta riciclata (più spessa di quella che si trova comunemente in commercio) permette di proteggere un alimento tra i più delicati della filiera agricola che arriva direttamente ai consumatori nei mercati di Campagna Amica.
CATEGORIA CUSTODI D’ITALIA
L’OASI DI CULTURA E MUSICA CON LE MUCCHE DI ROS – Rosa Salcuni (Manfredonia – FOGGIA)
Non è una stalla, ma una “oasi” nel verde, dove in compagna delle ‘Mucche di Ros’ è possibile partecipare ad eventi, lettura di libri, concerti, pomeriggi meditativi nei campi, subito dopo la raccolta del fieno. Non può mancare il buon cibo di fattoria, con le merende in stalla per bambini e non solo. La casara Rosa intraprende più di un passo nel mondo del latte e da quel momento non smette di realizzare latte in bottiglia, yogurt, dolci e le sue “Fantacaciotte” che condisce con uvetta, pistacchi, fichi secchi e con tutto quello che le dice la fantasia. Questa è in breve la storia di una donna che ha scelto un lavoro duro, che fa con dedizione, professionalità e amore e le sta donando grandi soddisfazioni.
CATEGORIA IMPRESA DIGITALE E SOSTENIBILE
IL FORAGGIO IDROPONICO PER MUCCHE SOSTENIBILI – Antonio Picerno e Michele Marvulli (Altamura – BARI)
All’avanguardia della tecnica la coltivazione idroponica messa in atto da Antonio e Michele per la produzione di foraggio destinato all’alimentazione del bestiame, utilizzando tecniche avanzate di idroponica, con il sistema delle vertical farm. Il foraggio viene coltivato in ambienti controllati e ottimizzati per massimizzare la crescita delle piante senza l’uso di suolo. Questo approccio consente di ottenere foraggio di alta qualità in un tempo ridotto rispetto ai metodi tradizionali, riducendo al contempo il consumo di risorse idriche e l’impronta ambientale. Ricreando un vero e proprio pascolo all’intero delle stalle per consentire un maggiore controllo su ogni singolo capo e fornire a tutti i capi in allevamento un prodotto fresco e controllato ogni giorno.
CATEGORIA COLTIVIAMO INSIEME
IL BOSCO AGRISENSORIALE – Anna Guglielmi (Brindisi)
Un bosco è storia, cultura e tradizione, ma Anna ha realizzato un bosco agrisensoriale composta da un ALVEARE con l’ apicoltore El Abrach Mustapha, l’ORTO BIO con il pick your own dei prodotti di stagione, i laboratori MANI IN PASTA con la preparazione di orecchiette e tagliatelle, dei PICCOLI PANIFICATORI dell’impasto al forno a legna e del casaro DAL LATTE AL FORMAGGIO, dove grandi e piccini sperimentano ritmi, tempi e segreti della natura.. Questa esperienza è pensata per sviluppare empatia, cura e rispetto per la natura e per la comunità. Il bosco agrisensoriale quest’anno ha ospitato quasi 1000 bambini, associazioni che si prendono cura dei disabili, associazioni musicali, associazioni familiari che vivono fragilità, associazioni di anziani con lo sguardo al volontariato.
CATEGORIA L’IMPRESA CHE CRESCE
UNA EMOZIONE TURISMATICA – Antonella Convertino (Martina franca – TARANTO)
Masseria Cappella vuole lasciare una traccia indelebile nel cuore dei turisti che si affacciano al mondo del km0, una emozione turismatica, offrendo un’esperienza indimenticabile nella magica Valle d’Itria. Il cliente ha modo di scoprire tutti i segreti e i sacrifici connessi al mondo rurale ma non solo! Ha la possibilità di conoscere zampa a zampa gli animali della masseria e di mettersi in gioco durante i laboratori interattivi di mozzarelle e di pasta! Il progetto mira ad ampliare le opportunità di lavoro per i giovani laureati in ambito turistico, linguistico e agrario. Dal punto di vista dell’innovazione, la masseria si dota di strumenti digitali e innovativi per accrescere l’esperienza turistica. Dal punto di vista sociale il progetto mira a potenziare le relazioni tra turisti e comunità locale per favorire la coesione interculturale.
CATEGORIA E’ ANCORA OSCAR GREEN
Lo Sheep Burger dell’alta murgia – Francesco Pio Mercadante e Francesco Colonna (Altamura – BARI)
Francesco Pio Mercadante e Francesco Colonna, due giovani che, nella loro azienda Agricola Multifunzionale Biologica hanno voluto scommettere sul cibo veloce o il cosidetto “Street Food”, realizzando l’hamburgher di carne di pecora altamurana, SHEEPBURGER, nato con lo scopo di far conoscere ai consumatori la bontà degli hamburger di pecora, realizzati con carne 100% italiana anzi locale dell’Alta Murgia. Ma insieme alla carne, viene raccontato un intero territorio perché gli hamburger sono arricchiti da altre eccellenze del territorio, a partire dalla cipolla rossa di Acquaviva che, caramellata, si presta bene ad accompagnare lo sheep burger, per regalare nuove sensazioni ai palati dei consumatori. Le ricadute ambientali sottendono ancora una volta alla circolarità dell’economia aziendale che valorizza qualsiasi prodotto o sottoprodotto degli ovini, dal latte alla lana, fino alla carne.
Menzione speciale AGRI-INFLUENCER
Michele Amodio (Mottola – AMODIO)
Racconta la vita di tutti i giorni in campagna per avvicinare i giovani alla masseria, raggiungendo i consumatori e aumentando l’appeal dei prodotti aziendali anche grazie alle vendite online sullo shop online. Con l’utilizzo dei canali social, è riuscito ad avvicinare i follower alla vita di masseria.
Menzione speciale INNOVATIVITA’ RESILIENTE
Giuseppe Filannino (Barletta – BAT)
Per la sua tenacia, spirito di innovazione ed entusiasmo che lo hanno portato da diversi anni a presentare un prodotto sempre nuovo, dal succo di melegrane al panettone, innovando sia il processo che il prodotto ricercando sempre più l’eccellenza. Giuseppe Filannino incarna pienamente i valori di Oscar Green, non lasciarsi scoraggiare dalle avversità ma mantenersi radicati ai propri sogni e progetti, migliorando passo dopo passo.
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