La tutela del territorio, tra urbanistica, edilizia e compravendita immobiliare, è stata al centro del convegno organizzato dalla Fondazione Italiana del Notariato e dal Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Catania e Caltagirone. L’evento, tenutosi al Monastero dei Benedettini di Catania, ha visto la partecipazione di esperti, autorità e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di approfondire il ruolo dei notai come presidio di legalità e garanti del rispetto delle norme legate alla gestione e alla sostenibilità del territorio.
«Era necessario puntare i riflettori su temi che coinvolgono direttamente la Costituzione e il nostro operato quotidiano, come la tutela degli immobili da costruire, lo stato legittimo delle proprietà e l’impatto ambientale», ha dichiarato Antonio Areniello, presidente della Fondazione Italiana del Notariato. Gli argomenti trattati riguardano le nuove disposizioni normative introdotte dalla modifica all’articolo 9 della Costituzione, che ha rafforzato l’importanza della tutela del paesaggio e dell’ambiente. Vincenzo Vacirca, presidente del Consiglio Notarile distrettuale, ha evidenziato come il convegno rappresenti un’occasione di confronto su temi attuali, come le comunità energetiche e il decreto “Salva Casa”.
Giulio Biino, presidente del Notariato, ha ribadito il valore della Costituzione come guida e l’importanza del ruolo pubblico dei notai: «Abbiamo una responsabilità straordinaria nella gestione della circolazione dei beni immobili e dei terreni. È una sfida che accogliamo con impegno». Antonio Guidara, vicedirettore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, ha sottolineato la collaborazione tra mondo accademico e professionale, mentre il viceprefetto Federica Nicolosi ha descritto i notai come «sentinelle di legalità». Francesco Saverio Maria Mannino, presidente del Tribunale di Catania, ha rimarcato il loro ruolo nella verifica preliminare degli atti, essenziale per garantire trasparenza e legalità.
I lavori della mattinata, moderati dal costituzionalista Agatino Cariola, hanno affrontato temi chiave grazie agli interventi di esperti come Giuseppe Trapani, Marisa Meli, Paolo Lazzara e Annarita Lomonaco, che hanno discusso aspetti legati al decreto “Salva Casa”, alla sostenibilità delle comunità energetiche e alle novità urbanistiche. Nel pomeriggio, il professore Giovanni Di Rosa ha guidato una sessione incentrata sui vincoli nella circolazione immobiliare, con contributi di Ciro Caccavale, Cristina Lomonaco, Mauro Leo e Raffaele Lenzi, che hanno approfondito la tutela degli acquirenti di immobili da costruire e il ruolo dei notai nella gestione degli interventi edilizi su immobili esistenti.
L’evento ha messo in luce l’importanza di un confronto aperto tra professionisti, istituzioni e mondo accademico per affrontare le sfide poste dalla normativa e per garantire una gestione sostenibile del territorio che rispetti i principi di legalità e trasparenza.
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