Addio multe stradali se violano la tua privacy: la legge parla chiaro, ed esistono dei confini oltre cui non ci si può spingere, qualunque sia la finalità. I confini delle norme sono spesso poco noti, ai più: ma gli esperti suggeriscono di tenere a mente un aspetto.
È legale usare delle telecamere in strada per autovelox e riprendere le persone? Che cosa riprendono davvero le ‘cam’ azionate in luogo pubblico, e chi guarda le immagini?
E ancora, chi le conserva e in che modo vengono filtrate? Tante domande, tutte giuste, e una sola risposta. Esiste una legge, quella sulla privacy, che supervisiona su tutto.
L’uso delle telecamere in strada per controllare la velocità e registrare le infrazioni è legale in Italia, ma è soggetto a regole precise stabilite dal Codice della Strada e, appunto, dalla normativa sulla privacy.
Autovelox e non solo: multe sempre valide oppure no
Gli autovelox e i sistemi di videosorveglianza, infatti, devono rispettare determinate condizioni per essere utilizzati in modo legittimo e non violare i diritti dei cittadini. Gli autovelox e i dispositivi simili sono autorizzati dal Codice della Strada per il controllo del rispetto dei limiti di velocità. Tuttavia, il loro utilizzo è regolato da norme che ne garantiscono la correttezza.
Gli strumenti di rilevazione devono essere omologati dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti e sottoposti a controlli periodici di taratura per garantire l’accuratezza dei dati. In caso contrario, le multe possono essere annullate. Gli autovelox devono essere segnalati con cartelli visibili e posti a una distanza adeguata. La mancata segnalazione rende illegittima la sanzione.
Dove sono ammesse e dove no le telecamere e cosa puoi fare
Non tutte le strade possono essere monitorate con telecamere. È necessario un decreto del prefetto che autorizzi l’installazione dei dispositivi in aree specifiche, come tratti ad alto rischio di incidenti. Le telecamere utilizzate per il rilevamento delle infrazioni registrano immagini dei veicoli e, in alcuni casi, dei conducenti. Questo aspetto coinvolge la normativa sulla protezione dei dati personali.
Le telecamere devono essere utilizzate esclusivamente per il rilevamento delle infrazioni e non per altri scopi. I dati raccolti devono essere conservati solo per il tempo necessario all’accertamento e alla gestione delle sanzioni. Successivamente, devono essere eliminati. I dati non possono essere condivisi o utilizzati senza il consenso del soggetto interessato, salvo per le finalità previste dalla legge.
Mettere telecamere in strada per autovelox è legale in Italia, a patto che vengano rispettate tutte le normative in materia di Codice della Strada e privacy. Tuttavia, l’uso scorretto o abusivo di questi dispositivi, come l’assenza di segnaletica o la conservazione indebita dei dati personali, può costituire una violazione dei diritti dei cittadini e portare all’annullamento delle sanzioni. I controlli devono essere trasparenti e orientati alla sicurezza stradale, non a scopi di sorveglianza generale.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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