«Ammette» errori suoi «ma anche» dell’ex compagna Sophie Codegoni Alessandro Basciano, il trentacinquenne dj-influencer intervistato oggi per oltre un’ora da Fabrizio Corona. Arrestato per stalking nei confronti della 23enne, anche lei influencer, il dj è stato rilasciato ieri dopo un giorno nel carcere milanese di San Vittore.
«Non sto bene anche se all’apparenza mi vedi sereno, sono contento perché alla luce dei reali fatti è uscita parte della verità – ha detto Basciano a Corona durante la prima puntata del suo nuovo format su YouTube “Falsissimo” -. Non mi aspettavo l’arresto, ero in palestra, sono arrivato a casa. Mi hanno detto ‘è lei Basciano?’ ‘Sì’. C’erano quattro carabinieri in auto. Nell’appartamento mi hanno detto che non era una notifica come le altre, avevano un mandato di arresto. Quando mi hanno spiegato che dovevo andare a San Vittore ho replicato ‘Non è possibile una cosa del genere, do una testata nel muro, mi portate al Pronto Soccorso’. Più che rabbia ho provato delusione profonda».
Basciano parla della borsa citata nell’ordine di revoca dell’arresto del gip: «Io torno da un tour da Grosseto e Napoli e al mio ritorno a Linate le ho regalato una borsa preziosa. Ho deciso di fare questo regalo, non voglio nulla in cambio, a prescindere dal valore dell’oggetto. Era per dare un valore a tutto il male che ci siamo fatti in quest’anno. Le ho scritto una lettera importante, molto bella dove descrivo quelli che sono stati la nascita del nostro amore e il nostro percorso. Credo che dovessimo perdonarci tante cose, ma ci vuole la maturità e anche il tempo».
Per il gip sia dal costoso regalo che dagli screenshot delle chat «traspare una relazione tra i due certamente non caratterizzata da uno stato di paura e/o timore in capo alla Codegoni nei confronti dell’ex compagno; in particolare, sembra poco compatibile con il turbamento e la paura che tipicamente conseguono ad una condotta sussumibile nel paradigma dell’art. 612 bis c.p., l’atteggiamento tenuto dalla Codegoni lo scorso 11 novembre, la quale dopo avere accettato un prezioso dono da parte dell’indagato e una lettera a lei indirizzata, gli esprime commozione e svolge una serie di considerazioni sul loro pregresso rapporto, facendo riferimento anche a ‘colpe e responsabilità’ reciproche».
Quanto a una delle liti più violente che vengono contestate a Basciano: «Ho avuto una reazione sbagliata, dopo un anno di situazioni ambigue, ma non ho mai dato un pugno a un ragazzo suo amico che era con lei in auto. Ho dato un colpo forte sul parabrezza della vettura e uno sul cofano poi sono andato via. Io non bevo e non mi drogo».
(Unioneonline)
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