Si continua ad aggirare lo scoglio del taglio del canone Rai: esame rimandato. Mentre procede la proposta di modificare il due per mille ai partiti, raddoppiando i finanziamenti. Quindi se da una parte arriva una riformulazione dell’emendamento presentato da Pd e Avs per incrementare le risorse del due per mille dell’Irpef destinate ai partiti. Dall’altra, sull’emendamento della Lega per abbassare anche per il 2025 il canone Rai da 90 a 70 euro, la Commissione bilancio del Senato ha chiesto l’accantonamento per fare ulteriori verifiche. “Lo tratteremo per ultimo, vediamo in serata” ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a margine dei lavori sul provvedimento.
Le votazioni sugli emendamenti al dl Fiscale riprese per qualche ora nel pomeriggio, sono state poi rimesse in stand by. L’esame dovrebbe riprendere in serata.
Soglia garantita dello 0,2 per mille sull’intero gettito Irpef
Tra le altre proposte all’esame c’è poi l’emendamento riformulato dal governo sul ritorno al finanziamento pubblico ai partiti in misura pari allo 0,2 per mille del totale del gettito Irpef. Per il 2025 la cifra prevista da destinare ai partiti è pari a 42,3 milioni di euro, contro i circa 28 milioni del 2024 derivanti dalle scelte dei contribuenti per la destinazione del 2 per mille. In sostanza si supera l’attuale sistema del contributo ai partiti del 2 per mille delle scelte dei contribuenti. Con il nuovo meccanismo, ai partiti viene destinata una cifra calcolata sul totale del gettito Irpef dell’anno precedente (0,2 per mille). Per la ripartizione della somma tra le forze politiche entrano in gioco le scelte dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi. “Il contribuente – è scritto nell’emendamento – può indicare sulla scheda un solo partito politico cui destinare lo 0,2 per mille”. In caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, “la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse”. In sostanza, per i partiti politici si applica lo stesso meccanismo dell’8 per mille.
Il nodo del canone Rai
Sul canone Rai la maggioranza ancora non ha trovato la quadra, slitta così l’esame dell’emendamento tanto voluto dalla Lega. Si tratterà la questione quando entrerà nel vivo l’esame delle proposte di modifica alla manovra alla Camera: questa, riferiscono più fonti di maggioranza, è l’ipotesi su cui si ragiona a livello di gruppi parlamentari e di governo, nel tentativo di trovare una soluzione.
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