“Una violenza che ci ha fatto male”. Stefano Pallotta, direttore della Zootecnica viterbese, commenta l’assalto di un gruppo di ladri ai danni del punto vendita di Tarquinia. L’irruzione è avvenuta tra le 3 e le 4 della notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre, in via Vecchia Aurelia, ed è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza.
Come racconta Pallotta, i malviventi hanno inizialmente cercato di forzare la saracinesca senza successo, per poi utilizzare un’auto come ariete: “Dalle immagini si vede chiaramente che hanno spinto l’auto in retromarcia a tutta velocità contro l’ingresso, sfondandolo. Sono entrati come un proiettile e l’urto ha scaraventato a terra tutto ciò che era all’interno”.
L’intera operazione si è svolta in pochi minuti. È scattato l’allarme, facendo intervenire immediatamente i carabinieri che poi hanno effettuato i primi rilievi sul posto e acquisito i video.
I danni sono enormi. “Hanno portato via – spiega Pallotta – una cassa con contanti. Non so cosa si aspettassero, ma dentro non c’erano nemmeno mille euro. Per pochi spicci hanno provocato danni enormi, per decine di migliaia di euro. I danni materiali superano di gran lunga il bottino: hanno distrutto la saracinesca, danneggiato impianti elettrici, sistemi informatici e rovinato il negozio. Hanno devastato un’attività per una somma irrisoria”.
A causa dell’assalto il punto vendita è costretto a rimanere chiuso per due giorni, oggi e domani, per consentire i lavori di ripristino. “Ci siamo subito rimboccati le maniche per sistemare tutto e riaprire mercoledì 27 novembre”, afferma Pallotta.
“L’amarezza è tanta per aver visto il negozio, a cui teniamo molto, ridotto in questo modo – continua -. È un posto di lavoro importante, dove operano otto ragazzi. I ladri messo a rischio un’attività e ciò ci lascia tanto amaro in bocca. Abbiamo subito una violenza che ci ha fatto male: prima la rabbia, poi lo sgomento. Ma ora stiamo reagendo, perché bisogna andare avanti”.
Pallotta sottolinea anche la vicinanza della comunità: “Voglio ringraziare la gente di Tarquinia. Siamo una cooperativa agricola e viviamo di rapporti diretti con clienti e fornitori del territorio. In questi giorni ci sentiamo parte di una grande famiglia. La solidarietà dimostrata concretamente dai cittadini ci sta aiutando molto”.
Nonostante lo shock, Pallotta ribadisce la volontà di proseguire: “Non siamo abituati a fermarci, ma tutto ci saremmo aspettati tranne che colpissero un’attività come la nostra, una realtà locale e legata al territorio. Sono cose che si vedono nei film, contro i bancomat o i grandi supermercati. Subire un simile attacco ci ha lasciati esterrefatti e feriti, ma non ci arrendiamo”.
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