In occasione della giornata contro la violenza di genere la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, insieme al Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, hanno aperto i lavori del II ENM Award dedicato al progetto “Microcredito di libertà”.
Questo evento e i premi assegnati sono stati dedicati alla forza e alla tenacia delle donne che escono dai percorsi dei centri antiviolenza e dalle case rifugio e vogliono riacquistare l’indipendenza economica e sociale. L’Ente Nazionale per il microcredito è stato incaricato dal DPO di coordinare il progetto “Microcredito di libertà”, che annovera fra i partner Caritas, ABI e Federcasse. Si tratta di un progetto di contrasto alla violenza economica particolarmente innovativo, occupandosi di quelle donne che, essendosi sottratte alla violenza, assistite da Centri antiviolenza e case rifugio, vogliono inserirsi nuovamente a pieno titolo nella società e riprendere in mano la propria vita attraverso un finanziamento di microcredito sociale o per l’avvio di una attività di impresa.
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Questa seconda edizione del premio istituito dall’Ente Nazionale per il microcredito ha voluto essere un riconoscimento per coloro che hanno contribuito a diffondere la cultura microfinanziaria e in particolare la progettualità dedicata alle donne.
“Ripartiamo da un colore energetico, quest’anno abbiamo scelto di colorare i palazzi di arancione, per rappresentare la grandissima forza delle donne non solo come vittime, ma come individui capaci di superare situazioni di violenza. Il governo deve mettere a loro disposizione gli strumenti per farlo. L’autonomia economica è il primo degli strumenti che possiamo offrire“. Dichiara la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, aggiungendo: “Il microcredito, tra i vari strumenti, ha un elemento in più, cioè è flessibile, innovativo e offre la possibilità alle donne di esprimere i propri bisogni ma anche talenti e progetti, in questo contesto voglio annunciare che manteniamo il protocollo d’intesa, dobbiamo diffondere a aumentare il ricorso a questo strumento. Bisogna facilitare il rapporto tra i diversi enti. Dalla violenza possiamo uscire, dai femminicidi e dalle statistiche che dobbiamo affrontare ogni anno, anche se quest’anno vi è stata una riduzione. Gli strumenti ci sono – conclude la Ministra – il ‘non sei sola’ comincia ad arrivare davvero alle donne. Ringrazio tutto quello che si fa con il Microcredito, bisogna continuare e andare avanti con le nostre proprie misure”.
“La nostra mission è quella di percorrere l’ultimo miglio tra il bisogno e la sua soddisfazione e con questo progetto stiamo sostenendo l’indipendenza economica di donne che, venendo da percorsi difficili, vogliono riappropriarsi della propria libertà”, ha dichiarato il presidente ENM, Mario Baccini, consegnando gli ENM Award e sostenendo le ragioni del Microcredito di Libertà.
“Il principe azzurro non esiste. O ti salvi da sola o non ti salvi” , così afferma il capo progetto di Microcredito di Libertà, Daniela Brancati.
“Il progetto Microcredito di libertà è uno strumento per riappropriarti della tua vita”.
Hanno ritirato il riconoscimento per la categoria Media, per aver contribuito alla promozione del Microcredito di Libertà per la TV – Roberto Natale – Consigliere di amministrazione RAI, per la Radio, Lanfranco Palazzolo, Radio Radicale, per la Carta stampata, Barbara Rachetti – per l’articolo di Donna Moderna, per il WEB, Luigi Camilloni e Laura Camilloni di AGENPARL.
Per la categoria REGIONI, per aver contribuito alla diffusione capillare del progetto sul territorio regionale ha ritirato il premio Valentina Romano, Direttrice Dipartimento Welfare della Regione Puglia , mentre per la categoria CAV, che hanno compreso lo spirito innovativo della misura oltre il normale sostegno alle donne per un ritorno completo all’autonomia hanno ritirano il Premio: Gennarino Settevendemie (Presidente Cooperativa Horizon) e Laura Di Nicola (Coordinatrice dei Servizi anti violenza) che ha dichiarato: “È veramente un premio molto importante e in qualche modo un premio che va a favore proprio di tutte le donne che lavorano sia in centri antiviolenza e per tutte le donne che abbiamo potuto aiutare, quindi è uno strumento che è stato veramente molto concreto e fattivo per i progetti di autonomia delle donne, sia per le donne che ospitiamo all’interno della Casa rifugio, che quelle che arrivano nei centri antiviolenza. È stato uno strumento che ci ha permesso veramente di dare delle prospettive concrete alle donne”.
Menzione Speciale per l’associazione di volontari UniGens, rappresentata per l’occasione da Alessandro La Porta, che ha dimostrato che il volontariato è un valore che si può applicare a qualunque settore della vita. L’evento è stato moderato dalla giornalista Mediaset, Ida Molaro.
Per rivedere l’evento: https://www.youtube.com/live/75rf-_5pEgE
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