26 Novembre 2024
La Legge di Bilancio 2025 porta con sé modifiche rilevanti per i bonus fiscali. Gli incentivi auto vengono eliminati, mentre le agevolazioni legate all’edilizia subiscono riduzioni, con revisioni di aliquote e tetti di spesa. Confermate le agevolazioni per mobili ed elettrodomestici efficienti, con una crescente attenzione verso il fotovoltaico come soluzione chiave per la sostenibilità energetica.
Riforma dei bonus edilizi: cosa cambia
La riforma proposta dalla Manovra 2025 riorganizza il sistema dei bonus per ristrutturazioni e acquisti legati all’edilizia. Tra i cambiamenti principali figurano una revisione delle aliquote fiscali e l’introduzione di limiti di spesa calcolati in base al reddito.
Con l’eliminazione del Fondo Automotive, viene meno anche il supporto economico per l’acquisto di nuovi veicoli, con l’obiettivo di ridistribuire le risorse in modo più mirato.
Obiettivi della riforma
Le nuove disposizioni puntano a razionalizzare la spesa pubblica, concentrando le agevolazioni su redditi medio-bassi. Un limite massimo alle detrazioni sarà applicato per redditi superiori a 75.000 euro, con coefficienti che favoriranno le famiglie numerose. Queste misure mirano a coniugare sostenibilità ed efficienza nell’utilizzo delle risorse, sebbene molte associazioni di categoria, come l’Ance, abbiano espresso preoccupazioni per il possibile calo degli investimenti in riqualificazione energetica. Parallelamente, diventa fondamentale per le famiglie imparare a leggere correttamente i costi in bolletta, così da comprendere meglio l’impatto delle scelte legate all’efficienza energetica e massimizzare i benefici fiscali.
Bonus pre e post nuova riforma
Per un quadro chiaro delle modifiche, di seguito un confronto tra le detrazioni fiscali pre e post riforma:
Tipologia di Bonus |
Aliquote attuali |
Aliquote nuova manovra |
Ecobonus |
50%-65% (fino all’85% per condomini) |
50% prima casa, 36% altre proprietà |
Superbonus |
70% |
65% (solo con Cilas entro 15/10/2024) |
Bonus Verde |
36% |
Non più disponibile |
Bonus Mobili ed Elettrodomestici |
50% su una spesa massima di 8.000 € |
50% su una spesa massima di 5.000 € |
Bonus Fotovoltaico |
50% su una spesa massima di 96.000 € |
Confermato alle stesse condizioni |
Bonus ristrutturazioni e superbonus
Il bonus per le ristrutturazioni continua a offrire una detrazione del 50% per interventi sulle prime case, fino a un massimo di 96.000 euro. Per le seconde case, invece, la detrazione si riduce al 36%, con un tetto massimo di 48.000 euro. L’obiettivo è sostenere soprattutto le famiglie con redditi più bassi, limitando gli incentivi per le abitazioni secondarie.
Il superbonus, invece, scende al 65%, con applicazione riservata ai progetti avviati con Cilas entro la metà di ottobre 2024. Queste restrizioni potrebbero rallentare le iniziative di riqualificazione energetica, complicando il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.
Bonus mobili e elettrodomestici: un supporto concreto
La proroga del bonus mobili per il 2025 garantisce una detrazione del 50% su spese fino a 5.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici ad alta efficienza. Elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, climatizzatori e forni potranno beneficiare di questa misura, contribuendo al rinnovo degli apparecchi obsoleti e alla riduzione del consumo energetico.
Per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro, un ulteriore incentivo offre una detrazione del 30% fino a 200 euro per elettrodomestici eco-sostenibili. Questa iniziativa punta a rendere più accessibili le tecnologie efficienti e a favorire la transizione verso abitazioni a basso impatto ambientale. Chi intende approfondire può consultare le offerte Plenitude o le offerte green di Withu, per ottimizzare ulteriormente i costi energetici.
Efficienza energetica e fotovoltaico
Con il ridimensionamento dei bonus edilizi, l’impianto fotovoltaico assume un ruolo centrale per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni e ridurre i costi. Per avviare un progetto fotovoltaico, è possibile seguire alcuni passaggi essenziali: determinare il tipo di impianto, indicare la località di installazione e calcolare il fabbisogno energetico annuale.
L’adozione del fotovoltaico può abbattere i costi energetici fino al 30% e contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2. Questa soluzione rappresenta uno dei pilastri per il raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/
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