Una casa vacanze sociale in un edificio di proprietà dell’Ordine di Malta. Siamo a via Ostiense, nel cuore del quartiere ex industriale, oggi diviso tra locali e sedi dell’università Roma Tre.
Una casa vacanze sociale a Roma
Il progetto si chiama GIOIA, acronimo di Giovani, Impegno, Occupazione, Inclusione e Accoglienza. Non è un Bed&breakfast come gli altri, perché grazie ai finanziamenti di benefattori nordamericani e italiani, è stata creata una casa vacanze che da una parte crea lavoro per persone con disabilità e dall’altra fornisce un’alternativa alla vita nelle famiglie d’origine, una sorta di “dopo di noi”.
Un progetto dell’Ordine di Malta
Il complesso, al civico 103 di via Ostiense a due passi dal Gazometro, è di proprietà dell’Ordine di Malta ed è stato completamente riadattato ai nuovi scopi. Il progetto è stato portato a termine dall’Ordine insieme al Gran Priorato e la cooperativa sociale Diversa Arte e ha come scopo favorire l’inclusione sociale e l’autonomia dei giovani con disabilità, attraverso la creazione di percorsi di accoglienza e di formazione professionale nel settore turistico e alberghiero.
Quattro appartamenti per il “dopo di noi”
All’inaugurazione, lunedì 25 novembre, hanno partecipato Fra’ John Dunlap (Gran Maestro dell’Ordine di Malta), il cardinal Gianfranco Ghirlanda, la presidente dell’assemblea capitolina Svetlana Celli, il minisindaco dell’VIII municipio Amedeo Ciaccheri. L’iniziativa costituisce un progetto integrato che vede al centro la nascita di una “Casa Vacanze con finalità sociale” all’interno di un complesso di appartamenti, quattro dei quali sono stati completamente rinnovati e adattati per le specifiche esigenze dei futuri ospiti del centro.
Vita autonoma e integrazione
Oltre alla struttura ricettiva, infatti, ci sarà una casa d’accoglienza con una duplice missione: da un lato, accogliere i ragazzi con disabilità per soggiorni di durata progressiva, per poter fare esperienza di vita autonoma al di fuori del nucleo familiare e, dall’altro, offrire loro un percorso di formazione professionale e di inserimento nel settore turistico, grazie al lavoro in una vera Casa Vacanze aperta al pubblico e che fa parte integrante del centro. I ragazzi, supportati da tutor professionali ed esperti, vivranno infatti un’esperienza varia e completa, occupandosi della gestione di una piccola struttura ricettiva, dalle prenotazioni via computer alla cura delle camere, fino all’accoglienza degli ospiti.
Un percorso triennale
A prendere parte al progetto saranno inizialmente 10-12 ragazze e ragazzi per un periodo di tre anni, durante i quali potranno integrarsi progressivamente nella società in un ambiente inclusivo e acquisire nuove competenze utili per il successivo inserimento nel mondo del lavoro. “L’avvio delle attività del Centro all’Ostiense che ospita il progetto Gioia è importante per i giovani che lo frequenteranno e vi abiteranno”, le parole di Dunlap. “Il Centro è un esempio concreto di come sia possibile trasformare solidarietà e collaborazione in opportunità reali per i giovani adulti con disabilità e le loro famiglie – ha aggiunto Celli -. Questo progetto non solo abbatte barriere fisiche e culturali, ma costruisce un futuro inclusivo, dove ciascuno è valorizzato e sostenuto”.
A Roma case vacanza off limits per disabili
Il progetto si inserisce in un contesto in cui le opportunità per le persone con disabilità sono estremamente limitate: secondo le ultime rilevazioni, solo il 47% delle persone con disabilità trova un impiego in Italia e a Roma solo il 20% delle case vacanza offerte sui portali on line è accessibile in maniera inclusiva a portatori di disabilità non in grado di muoversi autonomamente.
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