Quaranta dosi di droga pronte alla vendita, due ragazzi denunciati e una pista ben precisa da seguire. L’operazione è scattata domenica pomeriggio nella zona di San Bartolomeo: l’intuito degli agenti del reparto Volanti del commissariato di Cassino, guidato dal vice questore Flavio Genovesi, ha fatto ancora una volta bingo. E dopo un’ispezione sono saltate fuori una trentina di dosi di hashish e una dozzina di coca destinate a essere immesse sul mercato. Nei guai sono finiti due giovani: un diciottenne residente a Pontecorvo e una ventunenne di Cervaro, fermati in auto insieme a due minori. Quando la polizia del reparto Volanti ha notato l’auto – poi risultata a noleggio – ha osservato i movimenti, poi è entrata in azione: il ragazzo è stato trovato con 29 dosi già pronte e altri 36 grammi di hashish e lei con alcuni grammi di coca.
Parte della droga occultata in un contenitore in plastica, tipico degli ovetti di cioccolato. Dopo la perquisizione personale e una successiva alle abitazioni è scattata per entrambi la denuncia a piede libero. Ma una volta fuori dal Commissariato, lo studente si è affrettato a recuperare la “merce”. Le sue dichiarazioni sarebbero suonate strane agli investigatori del Commissariato, di comprovata esperienza. Così hanno deciso di seguirlo scoprendo il nascondiglio: la droga era stata volutamente occultata sotto a una siepe, in un giardino del centro. Ancora una volta un metodo rodato e sicuro, quello molto spesso usato da chi conosce bene il mercato e i possibili “inconvenienti”: la droga va tenuta in zone condominiali, in aree pubbliche e di facile osservazione, ma lontana da casa. Non è la prima volta che infatti le forze dell’ordine abbiano trovato all’interno di aree condominiali – persino di una autoclave – o nelle intercapedini di soffitte comuni o in impianti di aerazione bottini stupefacenti. Droga occultata nei palazzi e nelle zone “franche” per sfuggire ai controlli. Dalla siepe sono saltati fuori un panetto di hashish, un altro già “usato” insieme ad altri involucri della stessa sostanza. Oltre a 12 grammi di coca. Per il giovane è scattata la misura dei domiciliari. Indagini sulla provenienza dello stupefacente.
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