Per il sesto anno di fila l’Arbatax Park Resort si conferma un’eccellenza turistica. La struttura ricettiva, di proprietà del Gruppo Mazzella, porta a casa il più ambito e prestigioso riconoscimento internazionale che i World Travel Awards (gli oscar del turismo) assegnano alla migliore realtà ecosostenibile del settore turistico mondiale, posizionandosi in vetta alla classifica nella categoria World’s Leading Eco Resort 2024 e World’s Leading Resort Sensory Garden 2024. L’annuncio è stato dato durante il Grand Final Gala Ceremony che si è tenuto il 24 novembre a Madera, in Portogallo. Riconoscimenti mondiali che si aggiungono a quelli conquistati lo scorso 6 marzo come Europe’s Leading Eco Resort 2024 e Italy’s Leading Eco Resort 2024 a Berlino.
La proclamazione dell’Arbatax Park quale miglior Eco Resort del Mondo porta la Sardegna, simbolo della forza antica ed emblema della bellezza e della lunga vita, alla ribalta internazionale e le consente di essere identificata come regina dell’accoglienza ecosostenibile sullo scenario internazionale. All’Arbatax Park tutto è pensato per la salvaguardia dell’ambiente, grazie alle diverse attività ecosostenibili che, ogni giorno, vengono portate avanti. Un’attenzione particolare per il riciclo e per l’utilizzo di energie alternative, che nel corso degli anni hanno reso la struttura una preziosa fonte di ispirazione e una risorsa da proteggere, grazie ai piccoli gesti quotidiani, alle buone pratiche e alle iniziative di valorizzazione del territorio, che tracciano un percorso concreto per un futuro sostenibile da lasciare in eredità alle nuove generazioni. «L’obiettivo resta quello di creare una rete di produttori locali sotto un nuovo marchio biologico certificato “Ogliastra Blue Zone”».
Il Vik (Very important kids), un esclusivo progetto nato dall’amore per i bambini con il desiderio di aiutare i più piccoli a trasformare la vacanza in un’occasione per scoprire e sperimentare la loro parte creativa attraverso il rapporto con la natura e l’arte; la raccolta differenziata, che supera la quota del 90 per cento, il riciclo della carta, che riprende vita e diventa lettiera per gli animali della fattoria, il compostaggio di tutto il materiale organico proveniente dalle potature e dalle operazioni di pulizia, che diventa humus per le piante e per l’orto, il recupero dei rami secchi, che diventano pali per le staccionate, legna per alimentare i forni del pane o i fuochi degli arrosti e, talvolta, complementi di arredo per le camere; il recupero delle acque piovane, che convogliano all’interno di una cava e vengono riutilizzate per l’irrigazione degli orti e dei prati, il “Giardino delle meraviglie”, un giardino multisensoriale per grandi e bambini. Una grande porta antica ne segna l’ingresso e varcandola si apre uno spazio magico tra fiori, lucciole e farfalle. Al suo interno, varie attrazioni, spazi per praticare yoga, la palestra degli ulivi, una casa delle Janas (casa delle Fate) e tante altre sorprese.
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