Al via all’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza uno studio per migliorare l’efficacia delle terapie anticancro. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea con più di 1 milione di euro, sarà coordinato dal ricercatore Vincenzo Giambra, responsabile del Laboratorio di Ematopatologia di San Giovanni Rotondo
San
Giovanni Rotondo, 27 novembre 2024 – Superare le resistenze alle terapie
anticancro esistenti per la Leucemia linfoblastica acuta di tipo T migliorando
l’efficacia dei trattamenti è uno
degli obiettivi del nuovo progetto di ricerca che sarà
coordinato dal Laboratorio di Ematopatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della
Sofferenza di San Giovanni Rotondo, diretto dal biologo Vincenzo Giambra.
Il progetto, risultato vincitore del programma europeo anticancro “TRANSCAN-3 Sustained collaboration of national and regional programmes in cancer research”, sarà interamente finanziato dall’Unione Europea per un importo totale di €1.170.223. Per la prima volta un ricercatore dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza sarà coordinatore di un progetto di ricerca europeo e Casa Sollievo ricoprirà pertanto il ruolo di ente capofila.
La leucemia linfoblastica acuta di tipo T (LAL-T) è un tumore del sangue che prende origine dai linfociti T, cellule del sistema immunitario, che vanno incontro a una trasformazione tumorale. È una forma aggressiva di leucemia che rappresenta circa il 15-25% dei casi nei bambini e il 25% nei giovani adulti. La mortalità associata alla LLA-T varia con l’età: la sopravvivenza a cinque anni nei bambini è attorno al 75-85%, mentre negli adulti è inferiore, attestandosi intorno al 45-55%.
In
buona parte dei pazienti con LAL-T i protocolli di chemioterapia attuali sono
molto efficaci, tuttavia esiste un’alta percentuale che va incontro a una
ricaduta (circa un caso su dieci tra i bambini e sei casi su dieci tra gli
adulti). Nei casi ad alto rischio o recidivanti, il trapianto di cellule
staminali ematopoietiche è spesso considerato come scelta terapeutica. Si
tratta comunque di terapie molto aggressive che possono portare a gravi effetti
collaterali e, nel caso di pazienti pediatrici, ritardi nello sviluppo.
“Recentemente
– spiega Vincenzo Giambra – terapie mirate, come gli inibitori di Notch o i
modificatori epigenetici capaci di determinare modificazioni temporanee nel Dna
delle cellule tumorali o l’immunoterapia, stanno mostrando risultati
promettenti nel migliorare la prognosi dei pazienti con LLA-T, quindi uno degli
obiettivi del nostro progetto sarà proprio quello di ottimizzare questo tipo di
terapie personalizzate”.
“Come
primo step, svilupperemo un nuovo modello di LLA-T umana – continua il
ricercatore – in cui cellule staminali ematopoietiche umane sane saranno trasformate
in cellule maligne simili a quelle della leucemia linfoblastica acuta di tipo T.
Saranno poi eseguiti una serie di studi con l’intento ultimo di identificare e caratterizzare
gli eventi molecolari e genomici che trasformano le cellule T da normali a
maligne cercando di definire quali sono i principali modificatori epigenetici
coinvolti nella formazione e mantenimento della malattia”.
“Comprendendo
come i modificatori epigenetici influenzano l’attività genica nelle cellule
leucemiche – conclude Giambra – si potrebbero superare le resistenze alle
terapie anticancro esistenti, migliorando così l’efficacia dei trattamenti e aumentando
le probabilità di guarigione per i pazienti, riducendo inoltre gli effetti
collaterali di terapie eccessivamente aggressive”.
Il progetto, della durata di 3 anni, sarà sviluppato attraverso il lavoro collaborativo di quattro istituti coinvolti che lavoreranno in parallelo su linee di ricerca complementari: oltre all’Unità coordinata da Vincenzo Giambra presso l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, che fungerà da supervisore dell’esecuzione di tutte le attività sperimentali e della gestione dei dati,collaboreranno allo studio i ricercatori dell’European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Heidelberg (Germania), dell’University of Luxembourg a Belvaux (Lussemburgo) e del British Columbia Cancer Research Institute di Vancouver (Canada).
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