Startup, Ddl Concorrenza verso il voto con importanti novità e modifiche alla normativa che risale al 2012, con l’obiettivo di rendere gli incentivi più mirati e al contempo rafforzare il ruolo delle imprese innovative nel sistema economico italiano.
Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative italiane, e da InnovUp, hanno accolto con favore l’emendamento presentato alla Camera considerandolo un passo avanti per l’ecosistema dell’innovazione italiano, grazie a novità di rilievo che riguardano incentivi fiscali rafforzati e un aggiornamento delle regole per le startup innovative, che puntano a stimolare la competitività e a favorire l’accesso ai capitali.
Le modifiche al Ddl Concorrenza
Le modifiche al Ddl Concorrenza intendono rafforzare l’ecosistema italiano dell’innovazione, favorendo la crescita delle startup innovative, il coinvolgimento degli investitori istituzionali e l’allineamento del framework normativo italiano alle best practices internazionali. In particolare, le misure puntano a:
- Coinvolgere maggiormente gli investitori istituzionali, grazie agli incentivi fiscali se viene destinato almeno il 5% degli investimenti qualificati al venture capital nel 2025, quota che salirà al 10% negli anni successivi.
- Revisione dei requisiti per le startup innovative, con l’eliminazione del vincolo di 20.000€ di capitale sociale e almeno un dipendente con requisiti alternativi dal terzo anno e, per le aziende con parametri avanzati, un’estensione del periodo di permanenza nel registro delle startup da 5 a 9 anni.
- Innalzamento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup, passando dal 50% al 65%, con la possibilità di poter fruire degli incentivi anche in caso di fallimento della startup o di investimento con convertendo.
- Nuovo credito d’imposta per investimenti in startup da incubatori e acceleratori certificati.
I commenti delle associazioni
Secondo Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, “ci sono ancora margini per rendere le misure più incisive ed efficaci sia in questo che in altri provvedimenti: perciò continueremo a lavorare con l’obiettivo di contribuire alla crescita dell’ecosistema anche dal punto di vista normativo. Come ci insegna anche il percorso del decreto Concorrenza, le cose possono cambiare molto velocemente. Per questo, l’obiettivo è che vengano accolte le proposte di modifica relative alla Legge di Bilancio, in particolare su quanto previsto in materia di web tax e tetto alle detrazioni. Se confermati nel prosieguo dell’iter legislativo, i passi avanti di oggi possono essere un mattone importante nel percorso di crescita sempre più significativo dell’ecosistema italiano dell’innovazione”.
“Con l’approvazione dell’emendamento presentato dal Governo al DDL Concorrenza si conclude il lungo percorso avviatosi durante il nostro evento per i 10 anni dello Startup Act con l’appello per un aggiornamento di quel framework normativo. Una revisione della norma del 2012 che oggi, finalmente, vede la luce grazie alla collaborazione tra le Associazioni e le Istituzioni e al lavoro dei tanti professionisti che hanno contributo a questo risultato”, afferma Giorgio Ciron, Direttore di InnovUp. “Queste modifiche pongono il nostro framework normativo più vicino alle best practices internazionali e possono contribuire a supportare tutti coloro che fanno impresa innovativa in Italia. Tuttavia, si tratta di un punto di partenza, e non certo di arrivo, per la filiera italiana dell’innovazione, infatti, vigileremo sull’applicazione delle nuove misure e, soprattutto, sulle modifiche proposte alla Legge di Bilancio – web tax e tetto alle detrazioni – senza le quali alcune delle suddette misure si riveleranno inutili. E’ stato fatto un significativo passo avanti ma non ci accontentiamo dei passi, l’innovazione ha bisogno di correre per poter esprimere il proprio potenziale e contribuire alla crescita e sostenibilità del nostro Paese nel futuro!”
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