Contro il Cerignola in palio il titolo di campione d’inverno. Se il Benevento batte i pugliesi li ricaccia indietro di 7 lunghezze a due gare dal termine del girone d’andata. E se il Monopoli, terzo a 5 punti, lunedì non dovesse vincere contro l’Avellino, i giallorossi potranno fregiarsi del simbolico titolo che rappresenta un buon viatico verso il traguardo finale. Auteri è consapevole dell’importanza della posta in palio ed ha già mosso i primi passi per scegliere gli interpreti in vista di questa gara delicatissima, forse anche di più rispetto al derby contro l’Avellino.
L’Audace Cerignola ormai non può essere più considerata una sorpresa: la formazione guidata da Giuseppe Raffaele negli scontri diretti ha perso solo in due circostanze (0-1 in casa contro il Potenza e 5-1 a Trapani), per il resto ha collezionato 3 vittorie e 4 pareggi.
Il cammino in trasferta dei gialloblù è da prime posizioni: sono infatti quinti nella graduatoria dei punti conquistati fuori casa a quota 12, frutto di 3 successi (a Biella con la Juventus Under 23, a Torre del Greco e nel derby della Daunia contro il Foggia), 3 pareggi (con Avellino, Monopoli e Catania) e 2 sconfitte (Trapani e Taranto).
Lo scenario
Il Benevento dovrà sciorinare il meglio del suo repertorio per battere Capomaggio e compagni, che finora si sono dimostrati solidi e ben organizzati, e, tranne un paio di passaggi a vuoto, hanno sempre dato filo da torcere a tutti, inclusi le grandi corazzate. È arrivato il momento per gli uomini di Auteri di cominciare ad imporsi nelle partite di cartello, perché l’esame di laurea passa necessariamente attraverso vittorie che valgono doppio. Il Benevento arriva a questa partita in buone condizioni psicofisiche: nella seduta di ieri, quella in cui Auteri ha iniziato con le prove generali, oltre ai lungodegenti Nardi e Pinato sono mancati solo Ferrara e Perlingieri.
L’ex Taranto ha accusato un affaticamento (l’ennesimo) ma non dovrebbe trattarsi niente di grave. Oggi verranno meglio valutate le sue condizioni. Il centravanti di Torre Annunziata ha svolto col gruppo solo la fase di riscaldamento e poi si è allenato ancora in modo differenziato: soffre per un fastidio all’adduttore che sta gradualmente smaltendo, ma già da questo pomeriggio dovrebbe rientrare in gruppo. Non ci sono dubbi sul fatto che sarà disponibile per la sfida al Cerignola e questa per Auteri è una ottima notizia perché gli garantirà una possibilità di turnazione in più.
Certo non sarà pronto per giocare dall’inizio, ma almeno potrà dare il suo contributo a partita in corso. Per il resto tutti presenti. Auteri ha fatto disputare varie sfide in famiglia a superficie parzialmente ridotta. Da una parte Manfredini in porta, Avolio, Meccariello, Tosca e Viscardi in difesa, Talia e Agazzi in mediana, il trio Borello-Acampora-Carfora alle spalle di Lanini. Dall’altra Nunziante tra i pali, Oukhadda, Berra, Capellini e Sena pacchetto di retroguardia, Prisco e Viviani a centrocampo, Lamesta, Starita e Simonetti rifinitori alle spalle di Manconi.
Tecnico assalito dai dubbi (che scioglierà soltanto all’ultimo istante) e con l’imbarazzo della scelta per la formazione. Testa a testa tra Capellini e Tosca in mezzo, Prisco e Viviani a metà campo, Lamesta e Borello sulla corsia destra, Starita e Acampora sulla trequarti, Simonetti e Lanini a sinistra.
Gli avversari
L’Audace Cerignola non se la passa benissimo per quel che riguarda gli interpreti del reparto atterrato. Lunedì sera contro la Cavese, l’insostituibile Martinelli, al 37′ del primo tempo, ha dovuto lasciare il campo, per noie muscolari, all’argentino Santiago Velasquez, già entrato a Monopoli nell’intervallo al posto di Gonnelli, che rientra dal turno di squalifica ma non è al top della condizione (già assente per infortunio col Taranto). Non ci sarà neanche l’altro centrale Alessandro Ligi, colonna dei gialloblù che quest’anno è falcidiato dai problemi fisici. Raffaele, che di solito opta per la difesa a tre, farà fatica a schierare altrettanti interpreti di ruolo. Tra le soluzioni quella di arretrare il raggio d’azione di Capomaggio. Fuori causa anche gli attaccanti Cuppone (crociato) e Gagliano.
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