“Un’emergenza criminalità, ad Aosta, oggi non c’è”. A dirlo nel Consiglio comunale di oggi – in risposta ad una doppia mozione presentata da Forza Italia e dalla Lega che chiedeva conto della sicurezza in città – il sindaco del capoluogo Gianni Nuti
Un problema di sicurezza?
“Aosta ha dati raggelanti per sicurezza, prostituzione e pornografia minorile – ha detto il consigliere azzurro Renato Favre, vicepresidente dell’Aula –. I numeri parlano di una situazione in peggioramento sui tentati omicidi, gli omicidi colposi, le percosse, i danneggiamenti, i reati legati agli stupefacenti e 897 denunce per furto. Abbiamo visto gli episodi recenti di aggressioni ai giardini Lussu, in via Sant’Anselmo, in via Frutaz”.
“Credo che converrete, come amministratori comunali, che la situazione sia diventata intollerabile e che servano provvedimenti – ha aggiunto –. Abbiamo ben presente, e plaudiamo, agli investimenti per implementare i sistemi di videosorveglianza e l’illuminazione pubblica. Chiediamo alla Giunta di attivarsi per potenziare la presenza sul territorio cittadino, anche nelle ore notturne, delle Forze dell’ordine”.
A fargli eco la collega Sylvie Spirli (Lega): “A causa del costante aumento delle problematiche sociali è importante operare per migliorare qualità della vita e per innalzare livello di sicurezza, non solo percepita ma reale. In alcune zone, come nel quartiere Cogne, è aumentato lo spaccio. Anche l’Arer ha parlato con la dirigente che provvederà a richiedere alle Forse dell’ordine e alla Polizia locale delle ronde di sicurezza”. Ronde che Spirli chiede al Comune di istituire.
La replica del Sindaco
Nuti, come detto, respinge al mittente: “Quando si citano i dati delle classifiche si parla di numeri dell’intera regione, non della città. Non mistifichiamo la realtà, non alimentiamo il percepito possiamo farlo all’infinito. Sappiamo tutti che se l’anno scorso si rileva un caso e due casi l’anno dopo vedremo dai dati un incremento vertiginoso. Restiamo fermi sulle cose reali, non solo immaginarie. Anche numeri sbagliano se le premesse in cui si muovono sono sbagliate”.
Poi, i dati: “Dalla relazione del questore Sertorio durante Festa della Polizia i reati sono in calo così come gli arresti – aggiunge il Primo cittadino –. C’è un leggero incremento dei furti ma parliamo sempre di dati valdostani. Dov’è l’emergenza criminalità? In Valle c’è un furto ogni 283 residenti, nella Provincia di Milano uno ogni 26”.
E sulla videosorveglianza, aggiunge: “L’abbiamo appena implementata nel quartiere Cogne, oggi non c’è necessità di aumentarla. Possiamo raccontarcela, ma i fatti dicono che non c’è emergenza criminalità ad Aosta. Enfatizzare alcuni singoli episodi come l’origine di un devastante degrado del nostro territorio non fa bene ai cittadini, perché alimentiamo una paura ingiustificata per una città in realtà sicura”.
Replica che non convince le opposizioni: “È evidente che ci siano i dati ed il percepito – ha detto il capogruppo della Lega Sergio Togni –. Ma questo deve comunque far preoccupare. Il Sindaco ha ragione, ma c’è chi si fa forza nella statistica, vincendo la paura. Però chiederei davvero all’Amministrazione di lavorare su questo percepito”.
Posizione simile per Paolo Laurencet (Forza Italia): “Mi pare un po’ forte dichiarare che aumentiamo questa percezione con le nostre iniziative. O il cittadino aostano si è svegliato da un giorno all’altro più spaventato o ci sono situazioni che hanno modificato questa percezione. Con le luminarie natalizie, ad esempio, la gente frequenta di più il parco Lussu. E, su questa percezione, un ragionamento bisogna farlo”.
Una novità, però, potrebbe esserci: “I rapporti con le Forze dell’ordine sono sistematici – ha detto ancora Nuti -. Ho visto il comandante dei Carabinieri venerdì scorso. Abbiamo in animo di concordare le loro presenze a piedi più intensive e più distribuite sul territorio. Credo che riusciremo ad implementare questo provvedimento. C’è stato anche un cambio di comando nell’Arma carabinieri, potrebbero esserci le condizioni per vedere più presenze delle Forze dell’ordine a piedi in città”.
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