E alla fine al “Serpieri” sono arrivati i Carabinieri. Giornata di tensione oggi al liceo scientifico e artistico di Rimini, dove gli studenti avevano proclamato una giornata di sciopero contro la dirigente scolastica Francesca Tornatore. Appoggiati anche dai genitori e a quanto pare da diversi docenti, ma anche divisi al loro interno.
A uscire dalle aule sarebbe infatti stato circa un terzo dei 1.200 alunni. Fra i contrari anche alcuni rappresentati di classe. Chi invece ha aderito alla protesta si è ritrovato nel piazzale antistante il complesso scolasico di Viserba, qualcuno accompagnato dai genitori.
Nel frattempo però all’interno dell’istituto era scoppiato un diverbio fra uno studente che difendeva le ragioni dello sciopero e un’insegnante che invece lo riteneva inopportuno. Il ragazzo sarebbe stato convocato in presidenza dove la discussione ha raggiunto toni accesi, con urla sentite fin all’esterno della scuola. Sono interventuti altri due insegnanti finchè qualcuno ha chiamato i Carabinieri, la cui caserma è praticamente adiacente al polo scolastico.
I miltari hanno ascoltato le ragioni di tutti e ne hanno preso nota. Al momento però non risultano denunce.
I motivi dello sciopero erano stati spiegati in un volantino affisso all’ingresso della scuola e in tutti i lughi circostanti, a iniziare dalle fermate dei bus. Si elencano alcuni “abusi di potere”: “negligenza riguardo la sicurezza della scuola”; “una dirigenza che si occupa più a punire chi mette in luce i problemipiuttost che risolverli; “disorganizzazione riguardo progetti e gite che rischiano di non partire affatto”.
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