PADOVA – In sei anni avrebbe fatto sparire i soldi delle spese condominiali di dieci palazzine Ater di via Bajardi a Mortise. Adesso Simone Lovison, 48 anni di Piazzola sul Brenta, si trova a processo davanti al giudice del Tribunale monocratico per difendersi dall’accusa di appropriazione indebita.
In totale, negli anni dal 2015 al 2020, si sarebbe intascato 32.508,94 euro. Il pubblico ministero nel pomeriggio di ieri ha chiesto, per l’ex amministratore di condominio del “Complesso Bajardi”, la condanna a un anno e il risarcimento delle spese. La prossima udienza, con lettura della sentenza, è stata fissata per il 17 di gennaio. Il legale della difesa, nel tentativo di fare assolvere il suo assistito, ha puntato tutto sul fatto che la querela è stata presentata in ritardo. L’Ater si è costituita parte civile con l’avvocato Gianni Morrone.
I fatti
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato, quattro anni fa, il nuovo amministratore di condominio delle dieci palazzine di via Bajardi, numeri civici dal 40 al 60, Luca Giuffrida. Il 7 dicembre del 2020 ha scritto una lettera all’Ater (azienda territoriale edilizia residenziale), spiegando all’ente che dai conti correnti bancari, dove gli inquilini versavano i soldi per le spese condominiali, mancavano oltre 32 mila euro. Inoltre non era stata pagata una fattura già scaduta di Aps. Insomma, i sospetti in poco tempo si sono concentrati sull’ex amministratore.
Per altro non nuovo a situazioni simili. Nel lontano 2017 un inquilino della palazzina “Monterosso” ad Abano, situata nell’omonimo quartiere in via Sant’Antonio da Padova, lo aveva denunciato per appropriazione indebita: secondo l’accusa Lovison sarebbe scappato con 4 mila euro, tutto denaro che era stato versato dagli inquilini per alcuni lavori di manutenzione dello stabile. Il querelante aveva raccontato: «Questa storia va avanti da tre anni, ma solo l’anno scorso ho deciso di denunciare tutto. Quando Lovison era amministratore condominiale ha fatto eseguire alcuni lavori, come ad esempio la posa di nuove ringhiere e altre migliorie. Interventi che abbiamo regolarmente pagato. Poi sono saltati fuori questi 4.236 euro che ci sono stati ulteriormente richiesti. Una spesa di cui però non ci sono state date spiegazioni, né giustificazioni convincenti».
Le indagini
L’Ater, una volta ricevuta la relazione del nuovo amministratore di condominio, il 5 marzo del 2021 ha presentato denuncia per il reato di appropriazione indebita nella caserma dei carabinieri di Selvazzano. Sono così scattate le indagini coordinate dal pubblico ministero Silvia Golin. Gli inquirenti hanno passato al setaccio i conti correnti bancari dove venivano versati i soldi per le spese condominiali delle dieci palazzine di via Bajardi e hanno acquisito tutto il materiale contabile. Alcuni mesi più tardi, il primo giugno del 2021, nella caserma dei carabinieri di Vigodarzere sono state sentite le prime persone informate sui fatti, tra cui il nuovo amministratore di condominio, l’allora presidente di Ater e un funzionario dell’ente. Alla fine il Gup Elena Lazzarin, su richiesta della Procura, ha deciso di mandare a giudizio il 48enne Simone Lovison.Â
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