LIVE LA CONFERENZA DI MANDELLI ALLA VIGILIA DI MANTOVA-MODENA
Seconda trasferta consecutiva per il Modena, atteso domani pomeriggio (ore 17.15) al Danilo Martelli contro il Mantova nella 15esima giornata di campionato. Di seguito le dichiarazioni di mister Mandelli.
“I ragazzi in settimana dimostrano voglia di vincere e di avere una classifica diversa, siamo riusciti a lavorare bene a livello di solidità e compattezza. Sono molto contento, anche a livello di mentalità la squadra ha voglia di essere una formazione difficile da superare. Dobbiamo migliorare nel cercare di avere un po’ di più il dominio del gioco, anche se domani sarà complicato. Possiamo essere portati a giocare un calcio propositivo, ma anche l’altra sera abbiamo creato occasioni con giocate non casuali.
Defrel? La squadra gli ha detto le parole giuste, era molto rammaricato. Ha fatto una settimana molto bella, sta bene e vuole essere un giocatore importante per questo Modena.
Mantova? E’ una squadra che ha sempre avuto il 70% di media di possesso palla, anche contro squadre di vertice. Credo che il loro modo di giocare sia la loro forza, sono molto in fiducia e credono in quello che fanno.
Le partite a volte non vanno come si pensava potessero andare. A Cosenza speravamo di riuscire ad andare più alti e avere più possesso palla, ma eravamo anche pronti al fatto che loro potessero prender e il sopravvento. Siamo riusciti a chiuderci bene e ripartire, creando occasioni da gol. Il Mantova è molto propositivo, ma in maniera differente: vedremo.
Pedro Mendes è rientrato la settimana scorsa, abbiamo una rosa a disposizione che ci può permettere di sostituire due giocatori importanti squalificati come Defrel e Santoro. Non è importante il numero di partite che si fanno ma come si giocano i minuti a disposizione: questa deve essere un’arma del Modena.
Non mi ritengo un maestro di calcio. Ho un mio pensiero e credo che possa valere per giovani o grandi, anche giocatori evoluti hanno spazio per fare miglioramenti.
Svolta? Può esserci sempre, la svolta arriverà con un filotto di vittorie consecutive e i giocatori hanno voglia di farlo. Questo potrebbe farci fare un balzo che potrebbe darci serenità e fiducia.
Pressione? Quando ci tieni un po’ di pressione c’è sempre. C’era in Primavera e c’è in prima squadra: cambiano sfumature, quando sai che in pochi giorni abbiamo esaurito il settore ospiti a Mantova. Facendo questo mestiere sono abituato e la pressione è il sale e la benzina di questo lavoro.
Ho avuto modo di vedere parecchie generazioni di giocatori: noi eravamo più burloni di adesso, una volta il calcio era più permissivo e forse poetico, ora si è tutti un po’ più quadrati ed evoluti da questo punto di vista.
Dettagli? La cosa giusta è lavorare al massimo su quello su cui si può lavorare, poi il calcio non è una scienza esatta e succedono cose fuori dal nostro controllo e vanno sapute accettare”.
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