La Manovra Finanziaria 2025 sta per essere varata e molti sono i cambiamenti che questa introduce nelle agevolazioni fiscali.
Molte agevolazioni saranno riconfermate, altre verranno eliminate, altre aggiunte come il Bonus elettrodomestici green e molte altre subiranno cambiamenti significativi.
Tra questi a subire i maggiori cambiamenti ci sarà il Bonus Caldaia, per il fatto che l’Italia deve adeguarsi alle nuove direttive “Case Green”.
Le norme europee sono state infatti introdotte per migliorare l’efficienza energetica degli edifici nell’Unione Europea, contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Scopriamo allora cosa succederà al Bonus caldaia dal 2025 e tutti gli emendamenti presentati al Piano Casa. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Vincenzo Madera sui Bonus ed Ecobonus prorogati nel 2025.
Bonus Caldaia 2025, cambia con la Manovra Finanziaria
Il 2025 segna un’importante svolta per numerosi Bonus e agevolazioni. A dover subire le maggiori modifiche sarà il Bonus Caldaia.
Le nuove misure vanno verso soluzioni sostenibili incentivando impianti ibridi e rinnovabili, lasciando indietro i sistemi a combustibili fossili per allinearsi agli obiettivi europei di decarbonizzazione.
Diversi infatti sono stati gli emendamenti al Piano Casa contenuti nella Manovra 2025 che propongono modifiche significative, all’agevolazione tra cui l’eliminazione delle detrazioni per le caldaie a combustibili fossili.
In particolare Il nuovo emendamento sul Bonus caldaia, proposto da esponenti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, mira a escludere dall’Ecobonus le caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili.
Se approvato, tra il 2025 e il 2027 non sarà più possibile ottenere agevolazioni per l’acquisto di caldaie di questo tipo anche se installate come interventi di riqualificazione energetica.
L’obiettivo è favorire soluzioni più sostenibili, come impianti ibridi o alimentati da fonti rinnovabili, in linea con gli impegni di decarbonizzazione europei.
Dunque si va verso una revisione delle agevolazioni alternative ancora disponibili. La tabella di marcia sarà definita per stabilire interventi coerenti con gli impegni europei di decarbonizzazione e miglioramento dell’efficienza energetica.
Bonus Caldaia 2025, restano Ecobonus e Conto Termico
Al momento fino al 31 dicembre 2025, sarà ancora possibile accedere ad alcuni Bonus caldaia dedotti da altre agevolazioni, salvo cancellazioni dell’ultimo momento.
Infatti per la sostituzione o l’installazione di caldaie, sono ancora in vigore incentivi che variano in base al tipo di intervento.
Al momento c’è ancora l’Ecobonus che offre detrazioni dal 50% al 65% (ridotte al 50% dal 2025) per l’acquisto e l’installazione di caldaie a condensazione di classe energetica A o superiore.
Non viene meno nemmeno il Bonus Ristrutturazione che permette una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro se la caldaia è inclusa in interventi di ristrutturazione. Questa agevolazione si applica sia per acquisti diretti che tramite le ditte esecutrici dei lavori.
Tra le agevolazioni ancora in vigore restano poi il Superbonus e il Conto Termico. Il primo è disponibile solo se abbinato a interventi “trainanti”, come il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.
Mentre il secondo incentivo offre un contributo a fondo perduto fino al 65% per la sostituzione di caldaie con impianti che utilizzano fonti rinnovabili o sistemi ad alta efficienza.
Alternative dopo lo stop, caldaie ad idrogeno e pompe di calore
Con lo stop agli incentivi per le caldaie a gas metano dal 2025, e dunque del Bonus caldaie emergono nuove soluzioni sostenibili per il riscaldamento domestico. Tra queste, spiccano le caldaie a idrogeno e le pompe di calore, entrambe opzioni in grado di rispettare gli obiettivi ambientali.
Le caldaie a idrogeno sono una delle principali alternative alle caldaie tradizionali. Usano l’idrogeno come combustibile, generando vapore tramite la scissione dell’acqua nelle celle di combustione.
Mentre le Pompe di calore trasferiscono il calore esterno all’interno di un edificio, sfruttando l’energia elettrica. Ne esistono di diverse tipologie come quella Aria-Aria, Aria-Acqua, Acqua-Acqua e Terra-Acqua.
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