Richiedere un mutuo con un altro finanziamento già in corso non è così complicato come potrebbe sembrare. Con un po’ di organizzazione e i giusti consigli, puoi capire se è fattibile, cosa valutare e come presentarti al meglio alla banca. In questo articolo vediamo nello specifico come funziona, quali sono i principali ostacoli da affrontare e come devi muoverti per ottenere il mutuo senza difficoltà.
Cosa valuta la banca
La banca prende in considerazione diversi fattori per valutare la tua richiesta di mutuo, tenendo conto anche dei finanziamenti già in corso. Ecco i principali:
- Durata e importo del finanziamento: importi elevati o piani di rimborso lunghi possono ridurre la tua capacità di ottenere un mutuo, limitando l’importo che la banca è disposta a concederti.
- Finalità del finanziamento: non tutti i finanziamenti hanno lo stesso peso. Un prestito per un acquisto meno impegnativo, come uno smartphone, influisce meno rispetto a uno destinato all’acquisto di un’auto o altri beni di valore.
Resta fondamentale il rapporto rata-reddito della richiesta, ovvero la percentuale del tuo stipendio (al netto di altri finanziamenti) destinato al pagamento del mutuo. In genere, la rata non dovrebbe superare il 30-35% del tuo stipendio netto. Più sono alti gli impegni finanziari già in corso, meno sarà il reddito utile per sostenere il mutuo.
Esempi di finanziamenti
Le banche tengono conto di tutti eventuali finanziamenti attivi. Ecco quali rientrano nella valutazione:
- Prestiti personali.
- Finanziamenti finalizzati (ad esempio per l’acquisto di un’auto).
- Mutui in corso di qualsiasi tipo (acquisto, ristrutturazione, liquidità, consolidamento debiti).
Alcune spese che potresti non considerare come finanziamenti possono invece influire sulla valutazione della banca. Ecco qualche esempio:
- Acquisto di elettrodomestici o elettronica a rate, come TV, frigoriferi o lavatrici. Anche se l’importo può sembrare basso, è comunque un impegno finanziario.
- Cure mediche a rate, come interventi chirurgici o trattamenti estetici.
- Altre spese mediche, in particolare quelle odontoiatriche, tipicamente le più costose.
- Abbonamenti annuali pagati a rate, come corsi di formazione, se sono costosi.
- Rateizzazioni per spese scolastiche o universitarie, incluse quelle per i figli, in caso tu abbia richiesto un finanziamento.
Questi impegni, anche se sembrano piccoli, vengono comunque considerati dalla banca come finanziamenti, soprattutto se hanno una durata residua di almeno 6 mesi. Per questo è importante tenerli presenti quando valuti la tua capacità di richiedere un mutuo.
Esempio pratico
Immagina di percepire un reddito mensile netto di € 2.000. In genere, la banca considera sostenibile una rata del mutuo pari a circa un terzo del tuo stipendio, quindi circa € 660.
Se però hai già un finanziamento attivo con una rata di € 350 al mese, la banca sottrarrà questo importo dal tuo reddito disponibile. Di conseguenza, il tuo reddito netto considerato scende da € 2.000 a € 1.650 e la rata massima del mutuo che potresti permetterti sarà ridotta a circa € 490. La presenza del finanziamento ha quindi ridotto la tua capacità di spesa di € 170 al mese, passando da una rata massima di € 660 a € 490.
Ricorda che questi sono parametri comuni, ma ogni banca applica criteri diversi. Alcune possono essere più rigide, altre più flessibili nella valutazione del rapporto rata-reddito.
Consigli
Se vuoi comunque acquistare casa tramite mutuo, ecco alcuni consigli utili per aumentare le tue possibilità di ottenimento:
- Estingui i finanziamenti attivi: se possibile, valuta di chiudere anticipatamente i finanziamenti in corso.
- Abbassa l’importo richiesto: chiedere un mutuo di importo inferiore significa avere una rata mensile più bassa, migliorando il rapporto rata-reddito anche con un finanziamento in corso.
- Inserisci un cointestatario: se il tuo reddito da solo non è sufficiente, potresti aggiungere un cointestatario. Con due redditi, la rata mensile diventa più facile da sostenere.
- Richiedi una pre-delibera: la pre-delibera è uno strumento gratuito che ti permette di conoscere in anticipo l’importo massimo di mutuo che la banca è disposta a concederti, tenendo conto dei tuoi finanziamenti attivi. È valida per 6 mesi e puoi confrontare le soluzioni disponibili con le nostre banche convenzionate facilmente online tramite l’app di Immobiliare.it Mutui.
In conclusione
Richiedere un mutuo con un finanziamento attivo è possibile, ma richiede attenzione. Le banche valutano con molta attenzione la tua capacità di sostenere le rate, quindi è fondamentale fare i conti con il rapporto rata-reddito e cercare di non superare il 30-35% del tuo stipendio mensile netto.
Per migliorare le tue possibilità, valuta di estinguere i finanziamenti attivi prima di fare la richiesta, oppure considera l’opzione di abbassare l’importo o inserire un cointestatario.
Non dimenticare poi la pre-delibera: uno strumento gratuito e non vincolante che ti permette di sapere in anticipo l’importo di mutuo che puoi ottenere. Con la pre-delibera, potrai affrontare la ricerca dell’immobile con più serenità, sapendo già qual è il tuo budget massimo.
Disclaimer: le informazioni fornite in questo articolo sono valide alla data di pubblicazione. Ti consigliamo di consultare sempre il foglio informativo della banca per avere dati aggiornati. I documenti relativi alle nostre banche convenzionate sono disponibili al seguente link.
Domande frequenti
Ho un finanziamento attivo che scade tra pochi mesi. Può influire sulla mia richiesta di mutuo?
Sì. Anche i finanziamenti che terminano entro pochi mesi possono influire sull’importo di mutuo che puoi ottenere.
Un ritardo nel pagamento delle rate di un finanziamento attivo può impedire l’approvazione del mutuo?
Posso estinguere il finanziamento con il mutuo?
Solitamente no perché il mutuo può essere utilizzato solo per l’acquisto della casa. Tuttavia, alcune banche potrebbero concedere un mutuo per acquisto più consolidamento debiti. Si tratta comunque di una soluzione non molto diffusa, quindi parlane sempre con la banca di riferimento se è possibile ottenerlo.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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