Si chiamava Emanuela Chirilli la giovane vittima del rogo scoppiato tra le 4 e le 5 di stanotte, venerdì 29 novembre, in un b&b al settimo piano del civico 84 di piazza Municipio a Napoli. La giovane viveva a Lecce, ma era originaria di Maglie (altro comune salentino). Era nata il 23 dicembre del 1996 e avrebbe compiuto 28 anni poco prima di Natale.Â
L’incendio potrebbe essere divampato per un cortocircuito o a causa di un elettrodomestico difettoso. Dovranno stabilirlo le indagini. Fatto sta che l’appartamento in cui alloggiava la ragazza ha preso fuoco, in piena notte. Il corpo di Emanuela, già privo di vita, è stato rinvenuto sul pavimento dai vigili del fuoco. La 27enne potrebbe essere morta per asfissia: sul corpo, almeno secondo le prime informazioni trapelati, non sarebbero stati trovati segni evidenti di ustioni. Sul caso è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Napoli. Indagano gli agenti del commissariato di polizia Decumani.
Chi era Emanuela Chirilli
Nella vita Emanuela faceva l’assistente per l’infanzia. Si era diplomata all’Istituto professionale ‘Falcone e Borsellino’ di Galatina, poi aveva frequentato il Cefass di Lecce (centro di formazione per l’assistenza socio sanitaria) e poteva lavorare in asili nido, scuole materne e partecipare a concorsi pubblici. “Vivi la vita con una bussola e non con un orologio” si legge in uno dei suoi ultimi post, pubblicato su Facebook il 26 novembre. In un reel la si vede con dei bimbi, in varie situazioni, probabilmente anche lavorative: “Sincerità è la chiave per entrare nel cuore di un bambino” recita la didascalia. Sul profilo social della giovane sono arrivati numerosi messaggi di condoglianze e pensieri che la ricordano: “Una ragazza bellissima e piena di vita”, scrive qualcuno. In tanti, in queste ore, le stanno dedicando un pensiero. “Spero che ti rendano giustizia” scrive un amico.Â
A Napoli per visitare la città , oggi sarebbe dovuta ripartire
La ragazza era arrivata a Napoli da sola: forse voleva solo visitare la città . Proprio oggi sarebbe dovuta ripartire. Un destino beffardo se l’è portata via. Sono stati i carabinieri della compagnia di Maglie a informare questa mattina della tragedia i genitori di Emanuela Chirilli che erano all’oscuro di tutto. Secondo quanto riportato da vari giornali la madre non sapeva del suo viaggio a Napoli e pensava che la giovane si trovasse a Lecce.Â
Si indaga contro ignoti
La Procura di Napoli ha disposto il trasferimento della salma della giovane presso l’obitorio del Policlinico, in attesa di fissare l’autopsia per stabilire le cause esatte della morta. Al momento è stata aperta un’inchiesta che procede contro ignoti. Il palazzo non ha subito danni e non è stato necessario lo sgombero, anche se molti residenti si sono riversati in strada dopo l’incendio: le fiamme hanno annerito la parte esterna dello stabile, tra l’appartamento andato in fiamme e il balcone del piano superiore.
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