Costerà di più fare una nuotata, andare al museo, ottenere un libro con il prestito interbibliotecario, organizzare una manifestazione in un palazzetto o una sala comunale, soggiornare in hotel, utilizzare la rete di fibra ottica del Comune, persino morire. Una raffica di aumenti di tariffe è in arrivo dal 1° gennaio. L’amministrazione ha bisogno di fare cassa per mantenere gli equilibri di bilancio fronteggiando gli ulteriori tagli alle spese correnti decisi dal Governo centrale: si stimano 300 mila euro in meno, da sommare ai 586 mila di spending review del 2024, confermati anche il prossimo anno. E dunque si raschia dove si può, senza per altro toccare le tariffe degli asili nido, dei servizi parascolastici e sociali.
L’aumento percentuale più consistente, un raddoppio, colpirà i turisti perché riguarda l’imposta di soggiorno, i cui importi erano fermi al 2012, quando fu istituita. Per gli alberghi a 3 e 4 stelle passa da uno a due euro a notte per persona, idem per gli appartamenti, mentre per studentati, ostelli e bed & breakfast il costo sale da 50 centesimi a un euro.
In tutti gli altri campi l’aumento è del 10%, che in diversi casi si somma a un analogo rincaro introdotto solo un anno fa, come per i servizi cimiteriali. Ad esempio: la tumulazione di una salma passa da 147,40 a 162,10 euro, l’inumazione nel campo comune da 254,10 a 279,50, la cremazione da 394,90 a 434,40 (per i residenti, chi viene da fuori paga di più), il loculo ad assegnazione diretta d’ufficio da 2.832,50 a 3.115,80, il tumulo semplice da 2.266 a 2.492,60. Il canone per l’illuminazione votiva sale da 26,40 a 29 euro l’anno. Da 40 a 44 euro la tariffa per incenerire gli animali al canile.
Capitolo musei e biblioteche. Per la pinacoteca Giannoni il biglietto d’ingresso intero sale da 5 a 6 euro, il ridotto da 3 a 4. Analoghi rincari per la spedizione di libri tramite prestito interbibliotecario (6 euro) e per l’affitto di sale per eventi commerciali: 2.200 euro l’arengo del Broletto, 550 la loggetta dei Paratici, 220 le altre sale.
Lievitano del 10% i costi anche di alcuni servizi demografici, elettorali e di toponomastica. In particolare i diritti fissi per i servizi funebri in città passano da 105,60 a 116,20 euro, la cessione di liste elettorali da 5.500 a 6.050 più Iva, l’assegnazione del numero civico da 5,50 a 6 euro. Stessa percentuale di rincaro per i canoni di manutenzione e uso della rete di fibra ottica di proprietà comunale.
Infine lo sport. L’ingresso per il nuoto libero al Terdoppio sale da 6 euro a 6,60 per i residenti e da 7 a 7,70 per i non residenti, analogamente crescono le tariffe per gli abbonamenti, i corsi di nuoto e le lezioni private. Quanto alle piscine estive, Terdoppio e Solferino, l’ingresso intero passerà da 7 a 7,70 dal lunedì al venerdì e da 10 a 11 il sabato, la domenica e nei festivi. Affittare il PalaIgor per un’intera giornata per una manifestazione sportiva con ingresso a pagamento costerà 150 euro in più, da 1.500 a 1.650, mentre se l’evento non è sportivo si passa da 2 mila a 2.200. La tariffa per utilizzare i palazzetti Sartorio e Dal Lago per una manifestazione sportiva fino a 3 ore con ingresso a pagamento sale da 305 a 335,50 euro, se la durata supera le 10 ore si passa da 500 a 550 euro. Nessun aumento invece per le palestre scolastiche e per la pista di pattinaggio Lino Grassi.
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