Finisce in pareggio il derby lombardo tra due squadre che rimangono così in piena zona retrocessione
Nessun vincitore nel primo derby in Serie A fra Como e Monza. Ma non si può certo dire che entrambi non ci abbiano provato. I padroni di casa sono andati in vantaggio nel primo tempo con Engelhardt, il pari su rigore nella ripresa è firmato Caprari. Un punto che incoraggia e accorcia di poco la classifica là in fondo, anche se lascia le due squadre al penultimo e terzultimo posto.
Torna Reina
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Nuovo avvicendamento tra i pali per Fabregas, che manda in campo dal 1’ Pepe Reina al posto di Audero. Per il resto nessuna variazione rispetto alle previsioni della vigilia: confermato il 4-2-3-1 con il rientro in difesa di Van der Brempt basso a destra; Kempf centrale con Goldaniga a sostituire lo squalificato Dossena; mediana come con la Fiorentina affidata a Da Cunha e Engelhardt; così come sulla trequarti e davanti, con il rientro di Strefezza affiancato da Paz e Fadera dietro Cutrone. Anche Nesta deve rinunciare per squalifica al centrale Izzo, al suo posto Caldirola, con Marì centrale e Carboni braccetto a sinistra. Al posto di Pessina infortunato c’è ancora Bianco a dare una mano a Bondo in mediana. Sulla trequarti Caprari è preferito a Maldini. Totem Djuric irrinunciabile terminale d’attacco.
Compattezza biancorossa
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Buon ritmo del Como in avvio, la prima conclusione pericolosa è a firma Fadera al 4’, con un piatto a giro da sinistra che si spegne di poco a lato di Turati. La risposta del Monza è al 12’, alla prima volta che si affaccia nella trequarti avversaria è pericoloso con una botta da fuori di Kyriakopoulos respinta con i pugni da Reina. E’ chiaro il canovaccio della gara: possesso del Como, Monza sornione in attesa di un varco sugli esterni (in particolare a destra dove Fadera alto lascia metri importanti) a cercare il cross per Djuric. Brianzoli molto ben organizzati con perfette coperture degli spazi e piano piano a far salire il baricentro. Al 32’ grande occasione con Caldirola di testa che solo a centro area colpisce troppo centrale su un buon cross da sinistra di Bianco. Ma al 36’ è il Como a passare su sviluppi di palla inattiva: da corner la palla arriva a centro area a Goldaniga e poi rimpalla sul primo palo dove Engelhardt la insacca di testa: primo gol in Serie A per il centrocampista tedesco arrivato dal Fortuna Dusseldorf e primo segnato di testa dal Como in campionato. Lariani vicini al raddoppio nel recupero, con un’imbucata di Cutrone per Strefezza, che prova la botta di prima bene murata da Bianco.
Doppio match point
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Il Monza si ripresenta in campo alla ripresa con Maldini al posto di Mota. Al 5’ c’è una punizione da sinistra per il Monza, la palla spiove sul secondo palo e viene toccata con il braccio (largo) da Paz in elevazione. Richiamato dal Var Marini dopo qualche minuto di controlli, Sacchi va a rivedere l’episodio al monitor e assegna il rigore che Caprari trasforma al 9’, suo 50° gol in Serie A. Il Monza prende fiducia e campo ma è su una palla persa da Bondo al 19’ che il Como ha una buona occasione con Cutrone che si allarga al limite dell’area ma spara larghissimo. Ma è un fuoco di paglia perché grazie a Maldini il Monza riesce ad alzare il baricentro e creare superiorità numerica; è lo stesso talento scuola Milan che al 20’ controlla una bella palla sulla destra e crossa bene per Djuric, in ritardo a centro area. Le mosse di Fabregas è triplice al 23’: Belotti per Cutrone, Verdi per Fadera e Iovine per Van der Brempt, chiara l’intenzione del tecnico spagnolo di dare la contro-scossa al match. Nesta risponde con Birindelli al posto di Pereira. Il Como avverte il momento e spinto dal pubblico si getta in avanti. Alla mezzora un filotto di tre corner consecutivi si conclude con una botta di Paz a centro area murata dalla difesa. Ora la gara si è definitivamente aperta, le due squadre ci provano colpo su colpo anche con foga e poca lucidità. Il match point al 2’ di recupero è sui piedi di Djuric liberato da un tacco di Maldini, palo esterno per il centravanti bosniaco. Come in un tie break decisivo, pochi secondi dopo anche il Como ha la palla per fare suoi i tre punti: su cross di Verdi da sinistra Belotti rimane in sospensione ma il colpo di testa esce di poco. Ma questo non è tennis e il primo derby di Serie A non ha vincitori. Se non lo spettacolo.
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