L’Abruzzo sta affrontando una crisi significativa nel settore delle edicole, con un numero crescente di chiusure che ha portato a una vera e propria diminuzione delle fonti informative nei piccoli comuni. Lorenzo Berardinetti, presidente di Uncem Abruzzo, ha recentemente presentato una proposta di legge regionale progettata per sostenere le edicole e garantire il diritto all’informazione, specialmente nelle aree interne e meno servite. Questa iniziativa è particolarmente importante in un contesto dove la digitalizzazione ha alterato profondamente il paesaggio editoriale, portando a una riduzione delle vendite e all’aumento dei costi operativi.
La situazione delle edicole in abruzzo
La crisi che ha colpito le edicole in Abruzzo è evidente dai dati: tra il 2019 e il 2023, sono scomparse 44 edicole, il che rappresenta una diminuzione dell’11,5% rispetto agli anni precedenti. Analizzando la distribuzione delle chiusure, si osserva che le province di Pescara e dell’Aquila hanno registrato le percentuali più elevate, rispettivamente -11,7% e -14,8%. Questi dati pongono una seria questione sulla presenza e sulla sostenibilità delle edicole in un contesto di crescente digitalizzazione e competizione informativa.
Oltre a segnare una riduzione del numero di punti vendita di giornali e riviste, questa tendenza ha ripercussioni dirette sulla pluralità dell’informazione, soprattutto in quei comuni montani e rurali dove l’accesso alle notizie è già limitato. Le edicole non svolgono soltanto una funzione commerciale, ma rappresentano veri e propri presidi culturali e sociali, contribuendo a mantenere viva la coesione tra le comunità e l’accesso a informazioni essenziali per la democrazia locale.
Dettagli della proposta di legge
La proposta di legge presentata da Uncem Abruzzo si propone di arginare questa crisi attraverso una serie di misure indirizzate alla valorizzazione delle edicole. Tra le azioni previste, ci sono la semplificazione del processo burocratico per l’apertura di nuove edicole tramite una piattaforma digitale, l’autorizzazione per l’offerta di servizi accessori come pagamenti e ritiro pacchi, e l’introduzione di agevolazioni fiscali sui canoni di occupazione del suolo pubblico, soprattutto nei comuni rurali.
In aggiunta, la legge prevede lo snellimento dei vincoli urbanistici per favorire l’installazione di nuove edicole in spazi già esistenti, come bar e tabaccherie. Un altro punto saliente riguarda l’idea di concedere permessi temporanei per valutare la vendita di quotidiani in piccoli esercizi commerciali, così come l’istituzione di un tavolo permanente con i distributori per garantire una distribuzione capillare di giornali e riviste nei comuni montani.
L’articolo 10 della legge 158/2017 sui piccoli comuni sottolinea la necessità di garantire la presenza della stampa quotidiana anche nelle aree meno servite, evidenziando il valore sociale e culturale delle edicole. Il messaggio è chiaro: non si tratta solo di preservare un’attività commerciale, ma di garantire a tutti i cittadini il diritto di accedere a informazioni accurate e diversificate.
Uncem abruzzo e il futuro delle edicole
Uncem Abruzzo si impegna a rendere questa proposta di legge un modello di azione politica incentrato sulla salvaguardia dell’informazione locale. Berardinetti ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, affermando che le edicole sono elementi chiave per il pluralismo informativo e la coesione sociale delle comunità . Non si deve dimenticare che la scomparsa di edicole è un problema che investe sia il tessuto economico che quello culturale della regione.
Per questo motivo, Uncem ha in programma di collaborare con le istituzioni regionali e nazionali per mettere in atto politiche che ridiano centralità alle edicole. L’obiettivo è quello di restituire ai cittadini la possibilità di essere informati in modo diretto e immediato, preservando così il tessuto culturale e democratico dell’Abruzzo, a rischio in un’epoca in cui le fonti di informazione tradizionali sono sempre più in difficoltà . Con queste misure, si punta a dare una nuova vita alle edicole, rendendole attori protagonisti nella diffusione della cultura e dell’informazione nelle nostre comunità .
Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Elisabetta Cina
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