MANTOVA Erano in 8mila sugli spalti del Martelli per il derby Mantova-Modena. Tanti, ma nemmeno tantissimi. Non hanno deluso le attese le curve, entrambe piene e strabordanti entusiasmo: qualche scaramuccia verbale d’ordinanza, ma fortunatamente nessun incidente. Modesto il colpo d’occhio dei distinti ma, del resto, le temperature rigide e l’orario tardo pomeridiano non invitavano allo stadio. A impedire una partecipazione più massiccia potrebbero essere state anche le restrizioni nella vendita dei biglietti, tra card obbligatoria e divieti di cessione tagliandi.
Prima del fischio d’inizio, due episodi degni di nota. Il primo in tribuna centrale, appena sotto la zona poltronissime: lo srotolamento di un grande striscione dedicato a Filippo Piccoli (“Grazie presidente Piccoli”). Un omaggio inusuale ma dovuto, nei confronti di chi ha riportato il Mantova in Serie B dopo 14 anni. Lui, il patron, ha ringraziato cercando di smorzare la tensione che da sempre lo attanaglia prima delle partite. Il secondo episodio da evidenziare è il mazzo di fiori regalato agli ultras da capitan Burrai, a nome della squadra, in memoria di Giorgia Coraini, la 15enne di San Benedetto Po tragicamente scomparsa un paio di settimane fa. Lo striscione in suo ricordo era già comparso a Catanzaro, e campeggiava pure ieri ai piedi della Te (“Giorgia sempre con noi”). Infine, da segnalare la presenza in tribuna di Fabrizio Lori, che di derby col Modena ne ha vissuti parecchi. Con clima più coinvolgente e gloria annessa.
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