L’Ausl l’aveva promesso nei giorni scorsi. “I lavori di sistemazione della camera mortuaria dell’ospedale di Santarcangelo sono quasi ultimati”. Così è stato. L’obitorio è pronto: riaprirà dalla settimana prossima. E ieri il sindaco Filippo Sacchetti e l’assessore alla sanità Filippo Borghesi hanno effettuato un sopralluogo. Una visita che è stata anche l’occasione per fare il punto con l’Ausl sugli altri lavori di riqualificazione al padiglione storico dell’ospedale. Dopo la sistemazione della camera mortuaria, dove è stato rifatto il tetto (ci pioveva dentro, dopo le proteste delle famiglie l’Ausl era stata costretto a chiuderlo), saranno sistemati gli spazi interni ed esterni del padiglione ’Rosa Lazzarini’.
“Ripristinare al più presto la camera mortuaria era fondamentale – osserva il sindaco – L’urgenza dell’intervento è stata vissuta dall’Ausl come l’occasione di una riqualificazione generale del padiglione storico dell’ospedale ’Franchini”. “Eravamo partiti – ammette Ivonne Zoffoli, la responsabile del coordinamento degli ospedali di Santarcangelo e Novafeltria – con un piccolo progetto di restyling. Ma poi abbiamo messo in sicurezza tutti gli impianti, elettrici e antincendio. E tutto il padiglione storico dell’ospedale ’Franchini’ sarà ora oggetto di una ristrutturazione molto importante, che riguarderà il primo piano e quello interrato dove abbiamo una serie di servizi a supporto dell’ospedale. Al primo piano, dove una volta c’era la sala operatoria, con i lavori verranno realizzati moderni studi medici”.
L’intervento alla camera mortuaria è costata 300mila, “a cui si aggiungono altri 200mila euro che serviranno a completare la sistemazione degli spazi esterni – fa il punto Enrico Sabatini, il direttore delle attività tecniche Ausl a Rimini – Sistemeremo anche una parte parcheggio. Tra i lavori in corso, finanziati per 250mila euro da fondi Pnrr, c’è la ristrutturazione interna di alcuni locali del padiglione storico”, che saranno adibiti appunto a studi medici. L’Ausl conta di ripartire con il cantiere di ristrutturazione della casa colonica, bloccatosi a causa del fallimento dell’impresa: vogliamo finire i lavori entro l’estate 2026″. Tra i cantieri terminati e quelli in corso, “tra quest’anno e il 2026 spenderemo 1,5 milioni sull’ospedale di Santarcangelo”.
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