Il calcio dimostra una volta di più di essere uno sport affascinante perché imprevedibile. Dopo la batosta di Ugento, in pochi avrebbero scommesso un euro sulla vittoria del Brindisi contro la Nocerina, una formazione tra le più forti del girone e indicata come la più seria candidata alla promozione in serie C. Le perplessità legate ai bianco azzurri erano dettate soprattutto da quanto è successo nei giorni che hanno preceduto il match, con lo stravolgimento della rosa brindisina che praticamente ha mantenuto in squadra, almeno per il momento, solo otto dei giocatori tesserati a inizio stagione e quindi con notevoli incertezze su come i nuovi arrivati avrebbero potuto integrarsi in così breve tempo. Bene, ciò che si è visto al “Fanuzzi” fin dalle prime battute di gioco ha lasciato piacevolmente colpiti i poco più di mille spettatori presenti, con un Brindisi motivato, aggressivo, spavaldo, capace di giocate incisive e pericolose che hanno messo in difficoltà i difensori “molossi” tanto che, dopo alcune occasioni pericolose non finalizzate, i bianco azzurri passavano meritatamente in vantaggio con Vazquez. La reazione dei campani non è stata immediata ma con il passare dei minuti si è alzata la pressione e sul finire del tempo, dopo una pericolosa occasione sventata da Milan e un’altra che colpiva il palo, c’è stato il rigore assegnato ai rossoneri che il bravo estremo difensore adriatico parava magistralmente. Tirato un sospiro di sollievo si sperava, nel secondo tempo, di continuare a vedere il Brindisi dei primi 45 minuti e così è stato; ma la Nocerina non poteva restare a guardare e riprendendo a pressare sulla trequarti avversaria riusciva a trovare il gol del pareggio. La paura dei tifosi era quella di assistere a un film già visto con i brindisini che, intimoriti, avrebbero abbassato il baricentro favorendo gli attacchi rossoneri, invece i ragazzi di mister Ragno riprendevano ad affacciarsi pericolosamente sotto la porta nocerina e così guadagnarsi al 43’ un rigore; dal dischetto calciava Rajkovic (entrato al 60’) che batteva il portiere avversario siglando subito il suo primo gol in bianco azzurro e determinando la seconda vittoria del Brindisi. Grande gioia al termine del match ma soprattutto la consapevolezza che, con le ultime radicali scelte societarie, forse si è intrapreso il cammino che potrebbe portare al raggiungimento della tanto desiderata promozione, a patto che ci sia l’assoluta continuità d’impegno e con esso di risultati.
Giancarlo Errico
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