Aveva un acquirente pronto a spendere un milione e 350 mila euro, ma per colpa delle infiltrazioni non è riuscito a vendere il suo appartamento. Ora il Comune di Cagliari è costretto a pagare. Perché quei rivoli d’acqua sulle pareti dell’abitazione di piazza del Carmine, di proprietà di P.A., arrivavano da palazzo Pizzorno-Binaghi, edificio storico di proprietà dell’amministrazione – noto anche come palazzo Caide – per decenni circondato da impalcature e ristrutturato di recente.
Gli avvocati di palazzo Bacaredda e quelli del privato che non ha potuto chiudere l’affare mettendo a reddito l’immobile hanno raggiunto un accordo di transazione: il Comune verserà 130 mila euro a titolo di risarcimento, visto che il rischio di perdere la causa era alto. In tribunale era stato sentito anche il potenziale acquirente, che aveva confermato: sì, avrebbe comprato per oltre 1,3 milioni, se non fosse stato per quelle infiltrazioni.
La somma del risarcimento non è l’unica finita nelle tasche del vicino del Comune: nel corso degli anni, sempre a causa delle infiltrazioni, il Comune aveva già versato oltre 16 mila euro per coprire i danni lamentati dal signor P.A. Che adesso ha accanto un palazzo tutto nuovo, niente più acqua sulle pareti, un bel po’ di soldi per i disagi subiti e l’immobile, di pregio, che può essere reimmesso sul mercato.
Enrico Fresu
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