Nella 14^ giornata di questa Serie A2 Old Wild West l’Unieuro torna a vincere davanti ai propri tifosi battendo l’UCC Assigeco Piacenza col punteggio di 88-82 grazie ad una prova irreale di super Davide “Dada” Pascolo a cui tutto il pubblico dell’Unieuro Arena riserva più di una standing ovation.
PARRAVICINI voto 4: prestazione preoccupante quella del classe 2001 che oltre a non entrare mai nel match è parso palesemente sfiduciato ed ogni volta che veniva ributtato nella mischia consentiva agli ospiti break per rientrare nella partita. In grossa difficoltà in difesa dove viene sistematicamente battuto sul primo passo e nullo in attacco. E’ alla prima vera esperienza in una squadra che lotta per le zone alte della classifica e dopo un avvio di stagione sfavillante ora non sembra in grado di uscire dalle sabbie mobili nelle quali è sprofondato. Resta sul parquet appena 12′ di cui soltanto 1′ nella ripresa segno evidente di quanto non sia entrato nel match. SFIDUCIATO
CINCIARINI voto 6,5: Martino aveva preannunciato nella conferenza della vigilia che il capitano avrebbe offerto il suo prezioso contributo e lui non ha tradito le attese. Entra bene in partita quando il coach è costretto a stravolgere il quintetto per imprimere un’inversione di rotta alla sfida. Torna a fare quello che sa fare, ma soprattutto a decidere nei momenti decisivi. Cala nella ripresa anche alla luce di un minutaggio superiore alla prima frazione di gioco ma la bella notizia è aver ritrovato la sua incisività. Per lui 16′ di gioco, 15 pt. con 4/7 dal campo e 7/8 dalla lunetta, 1 recuperata, 1 persa e 1 assist. BENTORNATO
TAVERNELLI voto 7: la differenza quando lui è in campo e quando non lo è per l’Unieuro è come parlare della differenza che c’è tra il giorno e la notte. Una sola macchia nella sua ottima prestazione quando nell’ultimo periodo regala una palla clamorosa da una rimessa laterale. Per il resto solita sapiente regia, capacità di lettura delle varie situazioni, tanta difesa, da ammirare un paio di voli a terra nel tentativo di recuperare palla, e anche qualche canestro che non guasta mai. Gioca 23′, 8 pt. 1 rimbalzo, 1 recuperata, 1 persa e 5 assist. ESEMPLARE
GASPARDO voto 6: certamente non una delle migliori prestazioni dell’ala ex Udine che parte maluccio con il primo libero corto sul ferro e non sempre convince nella fase difensiva. Bene nel secondo periodo nel quale è insieme a Tavernelli il biancorosso che guida la risalita dei suoi e nel complesso porta a casa la pagnotta con una performance comunque sufficiente anche grazie al suo ottimo atletismo che gli consentono di dominare sotto i tabelloni. E’ il giocatore a cui Martino rinuncia più difficilmente tanto che il secondo e il terzo periodo li gioca entrambi per intero. Per lui 30′ sul parquet, 9 pt. 10 rimbalzi, 1 stoppata e 2 assist. STAKANOVISTA
PERKOVIC voto 6,5: quando Forlì parte male lui è seduto in panchina e nel momento in cui viene gettato nella mischia trova subito il modo per imprimere la sua mano sul match. Nella prima frazione mette tanta energia su ambo i lati del campo ed è l’uomo che guida la rimonta a Piacenza che aveva toccato anche il +10. Cala anche lui alla distanza, ma è indiscutibilmente uno su cui puoi puntare ad occhi chiusi perché lotta, corre, tira e non ha paura di prendersi le sue responsabilità. Gioca 26′, 13 pt. con 2/6 da due, 3/7 da tre, 8 rimbalzi, 1 persa e 1 assist. ENERGIA CONTAGIOSA
PASCOLO voto 8,5: signore e signori giù il cappello dinanzi alla prestazione di questo ragazzotto classe 1990. In difesa è una piovra che nel nuovo dizionario del basket forlivese è sinonimo di garanzia. In attacco fa cose che nemmeno alla Playstation sono riproducibili. Veramente encomiabile la sua dedizione sotto le plance dove rifila 4 stoppate siderali che valgono come fossero triple a bersaglio. Quando poi mette a segno un sottomano mancino prendendosi beffa di Grimes e la tripla del +10 sul 73-63 il pubblico ha la certezza che questa sera potrebbe moltiplicare i pani e i pesci e trasformare l’acqua in vino. Gioca 21′ sublimi, 15 pt. con 6/6 da due e 1/1 da tre, 4 rimbalzi, 4 stoppate, 1 recuperata, 1 persa e 1 assist. PARADISIACO
MAGRO voto 6: è incredibile come riesca a dare grande peso alla squadra sotto i tabelloni e al tempo stesso a fallire canestri che sembrano fatti. Martino si affida a lui quando Piacenza sembra prendere il sopravvento vicino a canestro e lui il suo contributo riesce sempre a darlo. Per lui 8′ di gioco, 4 pt. 5 rimbalzi offensivi, 1 stoppata, 1 persa e 2 assist. AFFIDABILE
DEL CHIARO voto 5: come sottolineato dal coach alla vigilia è insieme a Parravicini un classe 2001 che parte in quintetto e coi galloni del titolare. Probabilmente ci vuole tempo e una maggiore esperienza per trovare quella continuità di rendimento che oggi gli fa difetto. E’ molle in difesa e nonostante i 6 pt. messi a referto, la squadra con lui in campo va maggiormente in difficoltà. Servono più grinta e cattiveria agonistica per ricoprire il ruolo che Forlì ha pensato per lui. Nei suoi 11′ di gioco, 6 pt. e 1 rimbalzo. MOLLE
POLLONE voto 5,5: ha il grande merito di mettere a segno la tripla del 68-63 in avvio di ultimo quarto, ma nel complesso non è parso il solito leone determinante che conosciamo. Non ripete la prestazione di Milano e paga una partenza non all’altezza della sua tenacia e determinazione. Resta sul parquet 23′, 5 pt. 1 stoppata, 2 rimbalzi e 1 assist. APPANNATO
HARPER voto 6: primo tempo decisamente insufficiente nel quale risulta nullo in attacco e poco concentrato in difesa. Cresce vistosamente nella seconda parte della gara nella quale si prende diverse responsabilità e trova canestri e falli a ripetizione. Bellissimo il suo canestro nell’ultimo quarto in attacco al ferro per il 70-63. Continua a eccedere nelle palle perse e a mancare di freddezza dalla lunetta per uno che ha il cuore a stelle e strisce. Per lui 27′ di gioco, 13 pt. con 5/11 dal campo, 3/5 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 1 recuperata, 3 perse e 4 assist. DISCONTINUO
ALL. MARTINO voto 7: la sua squadra parte piuttosto male e contratta e lui è costretto al cambio dell’intero quintetto per rimettere la barra dritta. Piacenza a tratti sembra tutt’altro che la cenerentola di questa Serie A2 e il coach prova ad alternare difese a uomo a difese a zona nel tentativo di mandare in tilt l’attacco piacentino. Ha il grande merito di avere sempre la situazione sotto controllo e di gestire il roster nel migliore dei modi. Da applausi quando lui stesso concede la standing ovation a Dada Pascolo autore di una prestazione luminescente. Anche questi dettagli fanno la differenza. PERFEZIONISTA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui