Buone notizie per chi ha presentato domanda: l’Agenzia delle Entrate conferma che il contributo sarà erogato al 100% dell’importo richiesto.
Disponibili 16,4 milioni di euro per sostenere le spese del Superbonus 2024. Ecco tutte le novità.
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Contributi pieni per il Superbonus 2024
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento tanto atteso, che stabilisce la percentuale definitiva del contributo a fondo perduto per le spese sostenute nell’ambito del Superbonus 2024. La grande notizia è che il contributo sarà erogato nella sua totalità, con una percentuale del 100% rispetto agli importi richiesti.
Questo risultato è stato possibile perché l’ammontare delle domande pervenute è risultato inferiore alle risorse finanziarie stanziate, pari a 16,4 milioni di euro. Si tratta di un traguardo importante, che premia i cittadini che hanno investito nella riqualificazione energetica e nella messa in sicurezza degli immobili.
L’erogazione completa garantisce non solo la copertura delle spese sostenute, ma anche un segnale di fiducia verso chi ha aderito al programma.
Chi può beneficiare del fondo?
Il contributo è stato pensato per i soggetti con reddito annuo non superiore a 15.000 euro, che abbiano sostenuto costi per interventi rientranti nel Superbonus, come:
- l’efficienza energetica;
- il miglioramento sismico;
- l’installazione di pannelli fotovoltaici o di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Questi interventi, effettuati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, dovevano essere documentati attraverso una domanda presentata entro il 31 ottobre 2024, utilizzando l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Un requisito fondamentale per accedere al fondo era che, entro il 31 dicembre 2023, i lavori avessero raggiunto uno stato di avanzamento di almeno il 60%.
Questa misura rappresenta una concreta opportunità per le fasce economicamente più fragili, permettendo di beneficiare di un sostegno economico importante per interventi che migliorano la qualità abitativa e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica.
Regolarità e trasparenza
L’importo spettante a ciascun beneficiario sarà calcolato in base all’ultima domanda validamente presentata e approvata. È importante sottolineare che l’Agenzia delle Entrate ha previsto un rigoroso sistema di controlli per garantire la regolarità del contributo erogato.
Nel caso in cui venga accertato che il contributo non era spettante, l’Amministrazione procederà al recupero delle somme in base alle disposizioni previste dall’articolo 38-bis del Dpr n. 600/1973. Tuttavia, il contribuente avrà la possibilità di regolarizzare spontaneamente la propria posizione, restituendo quanto percepito indebitamente senza incorrere in sanzioni aggiuntive.
Questo approccio bilancia la necessità di controllo con quella di incentivare comportamenti virtuosi.
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