A novembre 2024, il canone medio richiesto per la locazione delle abitazioni in Italia ha registrato una diminuzione (-1,5%) rispetto al mese precedente, attestandosi a 13,8 euro/m2.
Su base annua, invece, l’aumento si rivela essere del +11,1%, secondo il report mensile dell’Ufficio studi del portale immobiliare Idealista relativo agli annunci pubblicati all’interno del proprio sito.
REGIONI
Le uniche regioni italiane a registrare un aumento dei canoni di locazione su base mensile sono Trentino-Alto Adige (+2,6%) e Friuli-Venezia Giulia (+0,7%).
In tutte le altre, invece, si osservano cali.
Le flessioni più marcate si rilevano in Molise (-10,1%), Valle d’Aosta (-8,1%), Toscana (-4,7%) e Lazio (-4,3%).
Inoltre, altre dieci regioni mostrano diminuzioni superiori alla media nazionale, con percentuali che variano dal -3,7% dell’Abruzzo al -1,7% della Calabria.
La Basilicata, invece, presenta un calo in linea con la media nazionale, mentre le riduzioni più contenute si registrano in Lombardia (-0,1%), Campania (-0,2%) e Umbria (-0,5%).
Canoni medi rilevati:
La Valle d’Aosta si conferma la regione con i canoni di affitto più alti, pari a 19,5 euro/m².
Seguono la Lombardia (19,1 euro/m²), la Toscana (17,3 euro/m²), l’Emilia-Romagna (14,5 euro/m²) e il Trentino-Alto Adige (14,1 euro/m²), tutte con valori superiori alla media italiana.
Le altre regioni presentano canoni inferiori ai 13,8 euro/m² della media nazionale, con prezzi che variano dai 13,5 euro/m² del Lazio ai soli 6,5 euro/m² del Molise.
PROVINCE
Oltre il 70% delle aree provinciali monitorate mostra una tendenza al ribasso.
Tra le province con le flessioni più significative si segnalano Latina (-15,2%) e Verbano-Cusio-Ossola (-14,1%), seguite da Campobasso (-11,0%), Lucca (-10,7%) e Teramo (-10,4%).
Anche l’hinterland di Roma risente di questa dinamica, con una riduzione del -3,6%, mentre la provincia di Milano registra un calo più contenuto (-0,5%).
Aumenti significativi in alcune province:
Nonostante il quadro prevalentemente negativo, alcune province mostrano incrementi nei canoni di locazione.
Tra queste spiccano Sondrio (+10,1%), e Cremona (+5,4%), mentre anche Trento e Trieste registrano variazioni positive rispettivamente del +4,7% e del +3,8%, evidenziando una crescita localizzata in alcune aree specifiche.
Differenze nei canoni medi:
Sul fronte dei canoni di locazione, Belluno si conferma la provincia più costosa, con un canone di 31,5 euro/m², seguita da Lucca, Rimini e Milano, con valori rispettivamente di 28, 27,1 e 22,1 euro al metro quadro.
All’estremo opposto, le province di Enna, Caltanissetta e Isernia si collocano tra le più economiche d’Italia, con prezzi medi compresi tra i 5,2 e i 5,6 euro al metro quadro, offrendo un mercato più accessibile per chi cerca una casa in locazione.
CAPOLUOGHI
A livello cittadino, l’andamento dei canoni di locazione presenta una notevole eterogeneità.
Sono 38, infatti, le città che registrano aumenti nei prezzi, mentre 3 mantengono valori stabili rispetto al mese precedente.
Al contrario, 45 città evidenziano flessioni nei canoni di affitto, delineando un quadro complesso e differenziato.
Tra i rincari più significativi spiccano Andria (+9,7%), Ravenna (+5,1%) e Cremona (+4,0%).
Al contrario, le città che subiscono i maggiori ribassi sono Ascoli Piceno (-8,0%), Imperia (-7,2%) e Reggio Calabria (-5,0%).
Principali mercati:
Nei principali mercati della locazione, si osservano andamenti diversificati.
Aumenti nei canoni si registrano a Genova (+2,8%), Bologna (+2,3%) e Firenze (+0,4%), Milano evidenzia una lieve flessione (-0,1%), mentre città come Napoli (-0,9%), Palermo (-1,2%), Roma (-1,4%) e Torino (-2,5%) mostrano contrazioni più marcate, confermando un calo più pronunciato nei grandi centri urbani del Sud e del Centro-Nord.
Valori medi dei canoni:
Milano si conferma la città con i canoni di locazione più elevati, con una media di 23,1 euro/m², seguita da Firenze (21,8 euro/m²), Venezia (19,9 euro/m²) e Bologna (18,4 euro/m²).
Dall’altro lato, Caltanissetta si posiziona come il capoluogo più economico, con un canone medio di 4,5 euro/m², seguita da Reggio Calabria (5,3 euro/m²) e Vibo Valentia (5,6 euro/m²).
Fonte: Idealista – 3 dicembre 2024
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