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Ricavati 700mila euro dal Comune
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Santhià diventa città della logistica. Infatti nei giorni scorsi è stato reso noto il nome della ditta che nel mese di luglio ha acquistato circa 30mila metri quadrati dell’area Pip (Piano per Insediamenti Produttivi), una zona a ridosso dello svincolo autostradale dell’A4.
Ditta austriaca Nothegger
“Si tratta della ditta austriaca Nothegger – ha spiegato la sindaca Angela Ariotti – una realtà fondata nel 1992 e che dispone di 15 sedi internazionali con un proprio parco mezzi che supera le 700 unità. Insomma una realtà logistica importante per Santhià che rappresenta senza ombra di dubbio un volano per la nostra economia”.
Vendita lotti PIP
Primo tassello fondamentale per le casse comunali è stato l’arrivo di 700mila euro derivanti dalla vendita, a cui si sommeranno negli anni a venire le varie rendite come Imu e altre entrate. “La ditta in questione – ha precisato Ariotti – lavora principalmente per il supermercato Lidl di Santhià. Dapprima ha costruito un edificio a Cavaglià e poi ha deciso di ampliarsi e venire sotto il territorio di Santhià usufruendo di alcuni lotti dell’area Pip”. Negli ultimi anni quest’area è stata al centro di numerose problematiche ostacolando il potenziale di crescita del Comune: infatti da ricordare che l’area produttiva ha preso forma negli anni 2006/2009, è stata urbanizzata, creando spese ulteriori da sostenere per il Comune, e le mancate vendite dei lotti negli anni successivi hanno prodotto costi da sostenere molto pesanti. Per questo motivo la Regione nel corso degli anni ha fissato dei piani di restituzione relativamente ai contributi assegnati ai Comuni per l’urbanizzazione delle aree industriali. Santhià vantava un debito verso la Regione Piemonte (contratto nel 2006) pari a 3.773.968 euro e in parte restituito nel 2015 (per 180.000 euro) e il rimanete è in fase di restituzione con una rata annua di 119.799 euro per trent’anni (a partire dal 2018).”La nostra Amministrazione sin dalla data dell’insediamento, nell’ottobre 2021 ha dedicato moltissimo del suo tempo per trovare una via d’uscita- precisa Ariotti-Abbiamo incontrato decine di investitori e intermediari, cercando con loro soluzioni che portassero alla vendita. Vendita estremamente complicata a causa del pignoramento sull’area da parte dei creditori”.
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