Zelo Buon Persico (Lodi), 2 dicembre 2024 – Scarica nel verde un cumulo di materiale edile ma, tradito dallo scontrino, viene rintracciato e denunciato alla Procura della Repubblica per reato ambientale. Il titolare di una impresa edile del Cremonese è stato identificato e convocato, dagli agenti dell’Unione di polizia locale nord Lodigiano, al comando del dirigente Costantino Gemelli, per via di uno scontrino e codici a barre presenti sulle confezioni dei rifiuti trovati nel verde. Si tratta infatti di un reato ambientale, ora al vaglio della Procura della Repubblica di Lodi, cui gli agenti hanno fornito un dettagliato fascicolo di 45 pagine, che descrive il ritrovamento degli scarti.
Sono infatti stati trovati materiali edili considerati rifiuti speciali e che, invece, andrebbero smaltiti secondo legge, con un formulario. La segnalazione è stata fatta, al comando dell’Unione, da alcuni cittadini, soliti passeggiare o far sport nella zona di villa Pompeiana a Zelo Buon Persico, sulla strada provinciale 16, area parco San Marco. Lì c’è una stradina sterrata frequentata anche da cacciatori e che porta all’area campestre. Purtroppo, in paese, gli accertamenti a livello ambientale ultimamente sono stati diversi, perché gli abbandoni si stanno rilevando sempre più consistenti.
Da qui la sensibilità dell’Unione nel cercare di dare un nome ai vari responsabili e in questo caso, la svolta. Il caso di villa Pompeiana ha richiesto infatti una minuziosa indagine di polizia giudiziaria, con sopralluogo, osservazione e ricerca nel sudicio, per trovare elementi utili a rintracciare il presunto autore dell’abbandono di rifiuti. L’ispezione ha permesso di riscontrare circa 20 metri quadrati di materiali e in particolare: scarti edili, ante, sanitari, involucri e anche 20 sacchi, in parte verdi e per il resto trasparenti, di lana di ceramica e altro.
Proprio nei sacchi c’era uno scontrino che portava un numero di carta identificativa del cliente, da qui l’identificazione dell’imprenditore edile di Pandino, che è stato convocato per gli adempimenti di legge e ha fornito la propria versione dei fatti. L’operazione si inserisce in una più ampia azione di contrasto al degrado ambientale portata avanti dall’Unione.
In questo ambito, sono stati denunciati altri tre soggetti responsabili di abbandoni illeciti, tra cui rifiuti pericolosi, in località Bisnate, lungo la Paullese, identificati grazie alle immagini registrate da una fototrappola. “Ringrazio la Polizia Locale dell’Unione Nord Lodigiano per il lavoro capillare quotidianamente svolto. Impegno che nasce per contrastare l’abbandono di rifiuti e ripristinare ordine e pulizia nei luoghi del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Angelo Madonini – Gli interventi effettuati sono un segnale chiaro e diretto a chi crede di poter agire nell’impunità, danneggiando il nostro patrimonio e senza conseguenze. L’impegno nella lotta al degrado – ha concluso – è di tutti e non solo degli organi preposti al controllo: ogni cittadino deve sentire la responsabilità di proteggere ciò che è di tutti”.
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