Ncc nel caos, registrazione elettronica dei clienti obbligatoria ma mancano sito e app: «Non sappiamo come fare» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

MESTRE – «A circa un mese dall’entrata in vigore del nuovo sistema elettronico di registrazione degli ospiti a bordo per il settore trasporto persone, i “noleggi con conducente”, non sappiano nemmeno se dovremmo gestirlo via App con un cellulare o attraverso un portale, e nemmeno con precisione i dati che andranno indicati. Sembra assurdo ma di questa rivoluzione alle porte ad oggi non sappiamo ancora nulla». È il caos tra gli Ncc veneziani per il nuovo obbligo che riguarderà gli autisti che operano nei comuni dove c’è anche servizio taxi che, in una provincia turistica come Venezia, sono varie centinaia trasportando migliaia di turisti all’anno. A rilanciare l’allarme a nome della categoria è Marino Gottardo, vicepresidente delle Federazione Trasporto della Confartigianato Metropolitana Imprese e presidente del gruppo metropolitano Ncc, che condivide la preoccupazione con il presidente del Gruppo metropolitano e Taxi, Alessandro Nordio.

REGISTRAZIONE DIGITALE

«Dalla registrazione cartacea si passerà a quella elettronica – riprende -, ma devono almeno dirci come fare, visto che mentre si parla dell’avvio di questa nuova modalità da gennaio, ad oggi non ci risulta esista nemmeno un sito Internet ufficiale dove trovare indicazioni. Se questa nuova procedura entrerà definitivamente in vigore, come ci hanno confermato, non vediamo il senso di questa operazione se non sarà più semplice di quella attuale altrimenti, anziché sburocratizzare il nostro lavoro, ci complicherà sempre più la vita». Per ora, comunque, il gruppo Ncc non ha previsto scioperi o agitazioni: «Non avrebbe senso spiegano i due presidenti attendiamo la circolare esplicativa prevista nel decreto».
Ma vi sono anche punti sui quali sono sorte forti perplessità da parte dei trasportatori. «Il primo è l’attuale difformità dei regolamenti da regione a regione. Ad esempio, in Friuli Venezia Giulia non c’è l’obbligo nemmeno del registro cartaceo -, spiega Gottardo – e poi c’è la privacy del passeggero trasportato, che può essere una persona normale ma anche un attore famoso o un politico importante. Prima la sua identità restava indicata solo nei registri dell’impresa di trasporto, mentre ora dovrà essere registrata sul portale e quindi nella disponibilità di chi lo gestirà, cosa che magari per privacy il cliente non gradisce».