Uno studio ha individuato le app più pericolose, quelle da non scaricare assolutamente.
Uno dei pericoli più gravi, e anche uno dei più frequenti, per la nostra sicurezza online è quello derivante dalle app pericolose per gli smartphone, in particolare per gli smartphone Android. Su iPhone, invece, le app pericolose sono molto meno numerose (ma comunque presenti) grazie a controlli molto più rigidi da parte di Apple.
Un’app pericolosa può rubare i nostri dati personali, i dati delle nostre carte di pagamento (anche se non le abbiamo registrate su Google Wallet o altre app wallet) e, in generale, può “aprire una porta” all’interno del telefono dalla quale potranno in futuro entrare virus, trojan, malware di ogni tipo.
Per fortuna, però, è possibile riconoscere in modo abbastanza semplice le app pericolose per evitare di installarle o, nel caso peggiore, per cancellarle subito e correre ai ripari prima che succeda qualcosa di grave. Il primo passo per riconoscere un’app pericolosa, sia su iPhone che su Android, va fatto prima di installarla, già sullo store (Apple App Store o Google Play Store). Sugli store, infatti, sono presenti molte informazioni che ci aiutano a capire se l’app è sicura o pericolosa.
La prima informazione è il nome dell’app: siamo certi che sia il nome giusto, oppure è un nome molto simile a quello di un’app famosa? Se cerchiamo l’app di “Chrome” e scarichiamo quella di “Crome”, infatti, è sicuro che avremo dei problemi. La seconda informazione da controllare è chi è lo sviluppatore: se cerchiamo l’app delle Poste, ma ne troviamo una (che magari si chiama allo stesso modo) che ha uno sviluppatore che non ha niente a che fare con Poste Italiane, che magari non è nemmeno registrato in Italia, allora anche in questo caso l’app è certamente un fake pericoloso.
Come riconoscere le app pericolose
Altra informazione fondamentale da controllare prima di fare il download di un’app è quella sulle autorizzazioni richieste dall’app. Ogni applicazione, per funzionare correttamente, ha bisogno di accedere a determinate componenti del nostro telefono: un’app per modificare le foto, ad esempio, ha bisogno di accedere alla nostra galleria fotografica. Un’app per registrare audio, invece, ha bisogno di accedere al microfono.
Ma se un’app di una calcolatrice scientifica, o un’app per gli sfondi, ci chiedono di accedere alla videocamera, allora c’è qualcosa che non va.
Le 15 app pericolose da cancellare
Il team di ricerca mobile di McAfee, nota azienda di sicurezza informatica, ha individuato 15 app pericolose disponibili al download. “Rischiano di intrappolare gli utenti in un ciclo di debiti e violazioni della privacy”, ha dichiarato McAfee. Si tratta di 15 applicazioni pericolose che minacciano la sicurezza degli utenti Android, disponibili persino su store ufficiali come Google Play, dove appaiono affidabili grazie alla mancata individuazione nei processi di verifica.
Tra le più scaricate: Préstamo Seguro-Rápido e Préstamo Rápido-Credit Easy (1 milione di download). Se presenti sul tuo smartphone, rimuovile subito ed effettua una scansione antivirus o ripristina i dati di fabbrica per evitare rischi. La sicurezza digitale richiede attenzione costante.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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