Sarà posticipato di un’ora lo stop alla vendita di cibo e bevande da asporto durante i giorni feriali, così come la chiusura dei dehors, con l’obiettivo di non penalizzare troppo i locali del quartiere Umbertino di Bari. Sono le anticipazioni sui contenuti della nuova ordinanza contro la mala movida fornite dal consigliere comunale e ‘sindaco della notte’, Lorenzo Leonetti, alla vigilia della scadenza dell’ordinanza che ha introdotto una regolamentazione nella zona, entrata in vigore i primi di novembre e valida fino a domani.
La nuova ordinanza sindacale che regolamenta la movida nel quartiere umbertino dovrebbe essere pubblicata nelle prossime ore.
Intanto oggi c’è stato un passaggio fondamentale in seconda commissione “Sviluppo economico” alla presenza del sindaco Vito Leccese. Come è noto gli esercenti si erano lamentati per un calo vistoso, pari al 30% circa degli introiti, da quando era entrata in vigore l’ordinanza di ottobre che regolamentava asporto e somministrazione. Nella vecchia ordinanza che scade domani 4 dicembre l’asporto era possibile da giovedì al sabato fino alle 24, mentre negli altri giorni fino alle 23. Con la nuova ordinanza l’asporto è possibile sino alle ore 24 e per tutti i giorni della settimana.
Per la verità, come è emerso nel corso della riunione di commissione si sta lavorando per andare in deroga sull’asporto food e limitare quell’orario all’asporto del beverage, Questo sarebbe particolarmente utile per quegli esercizi che basano la vendita soprattutto sul cibo, in primis cornetterie che cominciano a lavorare a tarda ora. Ma su questa eventuale deroga il sindaco Leccese non si è pronunciato. Per quanto attiene la somministrazione, in base alla nuova ordinanza dovrà avvenire all’interno dei locali e dei de-hors, nonché nelle zone immediatamente prospicienti i locali (cioè il cosiddetto plateatico) sino alle ore 02.00. Con l’ordinanza che scade domani invece la somministrazione e vendita di alimenti e bevande, in locali, de-hors e plateatico, poteva avvenire da domenica a mercoledì sino a mezzanotte, dopo le 24 la consumazione era consentita solo all’interno dei locali con porte e finestre chiuse, il venerdì, sabato e domenica fino all’1.00, dopo solo all’interno con porte e finestre chiuse e comunque la chiusura di tutte le attività commerciali, artigianali e alimentari per asporto era fissata alla 2 e fino alle 6, salvo che il locale non fosse dotato di certificato di insonorizzazione. La vecchia ordinanza vietava anche nuove concessioni di suolo pubblico per dehors, tavoli sedie e ombrelloni. Con l’ordinanza che entrerà in vigore il 5 dicembre si ordina e unifica tutto con lo stop alle ore 2. Nel corso della riunione di Commissione di ieri è stato evidenziato che l’imminente ordinanza, pur non essendo prevedibilmente l’ultima, è propedeutica all’adozione di un regolamento da parte del Consiglio comunale finalizzato a disciplinare la materia nel suo insieme.
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