E’ stato firmato martedì 3 dicembre, nella sala consiliare in Municipio, il “Protocollo d’intesa per la contrattazione sociale bilancio preventivo 2025-2027” tra il Comune di Piacenza e le principali Organizzazioni Sindacali.
“Un passo significativo per consolidare un dialogo costruttivo e condiviso sulle politiche territoriali – spiega l’amministrazione comunale -, particolarmente rilevante in un contesto socioeconomico complesso come quello attuale”.
Alla firma erano presenti per il Comune di Piacenza la sindaca Katia Tarasconi, l’assessore al Bilancio Gianluca Ceccarelli e il direttore generale Luca Canessa, mentre per le organizzazioni sindacali erano presenti i rappresentanti di CGIL Piacenza, CISL Parma Piacenza e UIL Piacenza, Confederali e dei Pensionati.
modello di governance
Le parti, dopo aver ribadito l’importanza del confronto, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima e i Protocolli sul PNRR e sullo sviluppo locale, quale strumento essenziale per affrontare le sfide imposte dalla crisi socioeconomica e dai tagli delle risorse statali agli enti locali (il Comune di Piacenza in particolare, tra fondi di solidarietà e spending review, subirà – è stato calcolato – un taglio di oltre un milione di euro annuo), hanno sottolineato il valore del Protocollo quale modello di governance condivisa a sostegno delle categorie più fragili e dello sviluppo della comunità.
i punti cardine
Tra i punti cardine del protocollo rientrano: la tutela delle fasce più fragili con l’invarianza delle aliquote tributarie (l’Amministrazione comunale conferma l’impegno a mantenere un’esenzione totale dall’addizionale comunale Irpef per i redditi fino a 15mila euro e per le famiglie con Isee fino a 15mila euro) che rimarranno tali salvo eventuali future modifiche oggetto però prima di un confronto preventivo con CGIL, CISL e UIL territoriali; il potenziamento delle attività di contrasto all’evasione fiscale, grazie a una maggiore collaborazione tra il Comune e l’Agenzia delle Entrate (per il 2025 è previsto un incremento da 750mila a 950mila euro nella previsione di recupero della Tari e una prosecuzione dei controlli incrociati sull’Imu per un importo complessivo di 3.950.000 euro); e un sempre maggiore impegno sul welfare, gli investimenti sociali e i progetti PNRR (il Comune destinerà oltre 55 milioni di euro all’anno, pari al 41% delle spese correnti, a politiche sociali, servizi alla persona, pubblica istruzione e politiche giovanili, e sta inoltre realizzando 19 progetti PNRR nell’ambito della Missione 5 Inclusione sociale per un totale di 43 milioni di euro).
Il Protocollo comprende ulteriori punti su temi quali l’assistenza all’utenza nelle domande di agevolazione, l’impegno a potenziare i servizi di assistenza attivati presso i tre centri diurni, l’implementazione di nuove iniziative di housing sociale, il consolidamento delle politiche di inserimento lavorativo, il consolidamento degli interventi di socializzazione e invecchiamento attivo già in essere e promossi dal Comune. In particolare, su questi ultimi punti durante l’incontro è stata sottolineata una particolare sensibilità dei partecipanti già condivisa con l’assessora ai Servizi sociali, Nicoletta Corvi.
“garantire equità e sostenibilità”
“Oggi – ha sottolineato la sindaca Katia Tarasconi – ribadiamo il nostro impegno per un’amministrazione vicina alle persone, che investe nel sociale e nella lotta all’evasione fiscale per garantire equità e sostenibilità. Questo Protocollo non è solo un accordo, ma un patto di corresponsabilità per il bene della nostra comunità. Il Protocollo sarà un riferimento per le prossime manovre di bilancio, confermando Piacenza come un esempio di amministrazione inclusiva e orientata alla coesione sociale”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui