M.V. Anno X – Nr 2264 del 03.12.2024
La giuria, presieduta dal Direttore della GAMeC Lorenzo Giusti e composta dall’artista Isaac Julien e da Alia Swastika, Direttrice della Biennale di Jogja e co-curatrice della 16a Biennale di Sharjah, dopo aver approfondito con ciascuno dei candidati i progetti di mostra in concorso, all’unanimità ha deciso di assegnare il Premio al progetto Fossi io teco; e perderci nel verde della curatrice Greta Martina, che coinvolge gli artisti Attila Faravelli (1976, Italia); Enrico Malatesta (1985, Italia); Felicity Mangan (1978, Australia); O Thiasos TeatroNatura: Sista Bramini (1958, Italia), Camilla Dell’Agnola (1987, Italia), Nora Tigges (1973, Italia); Umberto Pellini (1995, Italia); Nicola Ratti (1978, Italia); Lorenzo Silvestri (1999, Italia); Valentina Viviani (1991, Argentina).
Fossi io teco; e perderci nel verde è un invito a riscoprire il legame con la natura attraverso la meraviglia, la cura e la responsabilità.
Traendo ispirazione dagli scritti di Aldo Leopold e di Giovanni Pascoli, il progetto incoraggia un abbandonarsi al verde, articolandosi tra opere, laboratori e performance negli spazi espositivi della GAMeC e nei dintorni di Bergamo.
“L’istituzione d’arte diviene un luogo in cui lo stupore tipico dell’infanzia incontra la consapevolezza dell’età adulta, andando a creare uno spazio di relazione, partecipazione e riflessione collettiva”.
La curatrice ha integrato in maniera puntuale il concept del suo progetto con il programma biennale Pensare come una montagna, nell’ambito del quale è inserito, proponendo workshop e performance scanditi per tutta la durata della mostra e ospitati in varie località del territorio bergamasco.
Sino dalla sua costituzione, il Premio ha inteso sottolineare la centralità e il significato della figura del curatore nel panorama artistico internazionale attraverso la produzione di un progetto di mostra inedito, concepito sulla base di uno spazio espositivo e di un budget assegnati.
Oltre a Greta Martina, nominata da Zasha Colah, Curatrice della 13a Biennale d’Arte Contemporanea di Berlino, la dodicesima edizione del Premio ha visto concorrere: Salem AlSuwaidi, nominato da Antonia Carver, Direttrice di Art Jameel, Dubai; Sneha Shah, nominata da Blanca de la Torre, Capo Curatrice della 3a Biennale di Helsinki.
Il progetto di mostra sarà presentato a febbraio 2025 nell’ambito del programma Pensare come una montagna, tra Serina – comune di nascita di Lorenzo Bonaldi, a cui il Premio è dedicato – e la GAMeC.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link