Pavia, gli arresti di Hager e Signoretti e il futuro delle aree dismesse #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Tre progetti che dovrebbero cambiare il volto della città, milioni di euro investiti e – ora – un’inchiesta che potrebbe bloccare tutto. Gli arresti di Paolo Signoretti e Heinz Peter Hager toccano, più o meno indirettamente, anche il recupero di diverse aree dismesse di Pavia. I fondatori di Supernova, secondo la procura di Trento, farebbero parte di un gruppo affaristico che finanziava le campagne elettorali di amministratori pubblici in Trentino, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari.

A Pavia, Hager e Signoretti hanno acquistato l’area della ex Necchi, lo scalo ferroviario di via Rismondo e l’ex ospedale Santa Margherita in piazza Borromeo, che dovrebbe diventare un residence con appartamenti di lusso. Proprio su quest’ultima acquisizione si stanno concentrando le indagini, con l’ipotesi di reato di turbativa d’asta: Hager e Signoretti, secondo le accuse, avrebbero convinto altri imprenditori a non partecipare all’asta per la vendita dell’immobile.

Gli arresti, inevitabilmente, potrebbero portare a un rallentamento dei cantieri. E se per l’ex Santa Margherita si tratta di un’operazione immobiliare che avrà un impatto “contenuto” per la città, diversi sono i casi dell’ex Necchi e dello scalo di via Rismondo, il cui recupero è atteso da decenni: in questa zona della città dovrebbe anche sorgere la nuova stazione ferroviaria di Pavia Nord per la S13. Il sindaco Michele Lissia si dice preoccupato per il futuro dei progetti già avviati.