Novità sul fronte caro-voli dalla Regione che in conferenza stampa ha fornito alcune indicazioni per rendere il ritorno dei siciliani meno gravoso, considerato che a spostarsi non sono solo gli studenti ma intere famiglie formate da tre o più membri. Oltre un milione di biglietti rimborsati, sconti aumentati dal 25% al 50% sul costo di tutti i voli nazionali diretti da e per la Sicilia, estensione a tutti gli aeroporti italiani e a tutte le compagnie di volo per le tratte effettuate tra il 7 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025 ed anche i biglietti acquistati prima della pubblicazione del decreto. Proprio il 4 dicembre 2023 era stata prestata una sperimentazione con sole due tratte, Roma e Milano. L’agevolazione è rivolta ora a tutti i nati in Sicilia, indipendentemente dal luogo di residenza.
I voli interessati devono collegare gli aeroporti siciliani di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa con qualsiasi aeroporto nazionale sul territorio italiano. Non ci sono invece limitazioni sulla compagnia aerea. Soddisfazione anche in casa Airgest, società che gestisce lo scalo di Birgi. Per ricevere lo sconto bisogna collegarsi al sito ufficiale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione Siciliana, seguire le istruzioni fornite e presentare la documentazione necessaria: Siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli
«I dati – commenta il presidente Schifani – dimostrano in maniera inequivocabile il successo di questa iniziativa, una misura unica in Italia, che abbiamo fortemente voluto per alleggerire il costo dei voli che, soprattutto in prossimità delle feste, rendono proibitivo spostarsi o rientrare in Sicilia. Non possiamo continuare a scontare la nostra condizione di insularità piegandoci al cartello esercitato di fatto da alcune compagnie aeree. Con la nostra battaglia sul caro voli tuteliamo il diritto dei siciliani a una mobilità economicamente sostenibile. Per questo abbiamo voluto raddoppiare i rimborsi ed estenderli anche a chi è nato ma non risiede in Sicilia. Nella Finanziaria che sarà votata nelle prossime settimane all’Ars, – continua Schifani – abbiamo stanziato per il caro voli 15 milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni. Un’ulteriore dimostrazione della volontà di questo governo di assicurare la continuità di questa misura di sostegno. Non è la politica che può intervenire sulle tariffe aeree in un regime di libero mercato, però è giusto chiedere all’Antitrust, alla quale abbiamo presentato già due esposti, di verificare il rispetto delle regole ed eventuali cartelli tra le compagnie. Con i fatti, e non soltanto a parole, restiamo al fianco dei cittadini siciliani in questa battaglia di civiltà ».Â
Sulla piattaforma Siciliapei sono state caricate quest’anno più di 400 mila richieste di rimborso, il 42,5% del totale. Catania-Roma è la tratta aerea più acquistata, con oltre 22 mila richieste di rimborso presentate. A seguire, i collegamenti tra il capoluogo etneo e Milano Malpensa e quelli tra Palermo e Roma e tra Palermo e Milano, con le rispettive rotte inverse. Il volo più caro è stato il Palermo-Bologna Ryanair del 28 maggio costato 915 euro. Di poco più basso il prezzo del Catania-Milano Linate di Ita Airways del 27 ottobre pagato 876 euro. Easyjet e Aeroitalia si contendono, invece, il primato della tratta più economica, rispettivamente con i voli Palermo-Malpensa e Fiumicino-Catania del 15 febbraio e del 22 marzo, venduti entrambi ad appena un euro.
«Quello contro il caro voli – aggiunge l’assessore Aricò – è un provvedimento storico che ha già dato ottimi risultati e che adesso rinforziamo ed estendiamo anche ai cittadini nati in Sicilia ma residenti altrove. In più, abbiamo pensato anche a chi si sposta in treno. Con Ferrovie dello Stato, visto il grande successo del Sicilia Express, il treno low cost che collegherà Nord Italia e Sicilia nel periodo delle feste e andato sold out in appena un’ora, stiamo lavorando all’organizzazione di un secondo convoglio in partenza subito dopo Natale e con rientro a Capodanno. Purtroppo la logistica di Rfi non ci consente di fare di più, per ragioni legate alla sicurezza dei trasporti sulle linee ferroviarie. Abbiamo anche sottoscritto un accordo per le aree urbane delle città di Palermo e Catania – conclude Aricò – che, dall’8 dicembre al 6 gennaio, consentirà  di accedere a promozioni molto vantaggiose per raggiungere gli aeroporti e di acquistare biglietti unici integrati all’interno delle due aree urbane. Il nostro augurio è che i siciliani, residenti e non, possano trascorrere in famiglia le festività ». Â
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