La Liguria è tra le regioni italiane più apprezzate dai turisti asiatici nel 2024, registrando un aumento del 230% nelle prenotazioni rispetto all’anno precedente. Il dato è estratto dal report pubblicato da uno dei maggiori operatori internazionali nel settore dei viaggi, e testimonia come la regione ligure sia diventata una destinazione sempre più desiderata da parte dei viaggiatori provenienti dall’Asia.
Questo incremento significativo si inserisce in un trend più ampio di crescita dell’interesse per le destinazioni italiane meno conosciute, i turisti provenienti dall’Asia stanno progressivamente spostando la loro attenzione dalle grandi città d’arte a luoghi più autentici e meno frequentati, capaci di offrire esperienze diverse e originali. La Liguria, con i suoi borghi pittoreschi, la costa mozzafiato e l’arte che si respira nelle cittadine, sembra aver centrato le aspettative dei nuovi viaggiatori.
Aumento delle prenotazioni in Liguria e destagionalizzazione
La durata media dei soggiorni sta aumentando. I turisti, una volta arrivati, scelgono di fermarsi più a lungo, contribuendo così alla destagionalizzazione e all’ampliamento dell’offerta turistica anche nei mesi meno frequentati. Nel 2024, le prenotazioni in bassa stagione in Liguria sono aumentate considerevolmente, seguendo una tendenza più ampia che interessa l’intero paese.
Amanda Wang, vicepresidente, global destinations di Trip.com group, in una nota stampa ha dichiarato: “I turisti asiatici rappresentano una grande opportunità per il settore turistico italiano e la Liguria è una delle regioni che più stanno beneficiando di questo nuovo interesse. I nostri dati mostrano che la Liguria ha visto un incremento del 230% nelle prenotazioni rispetto al 2023, con un forte interesse per forme di turismo sostenibile e meno tradizionale. Questo dimostra che la regione è riuscita a posizionarsi come una destinazione autentica, capace di offrire esperienze memorabili lontane dai soliti percorsi turistici.”
Secondo i dati presentati nella ricerca, Genova e i borghi costieri come Portofino, Cinque Terre e Camogli hanno registrato un picco di interesse, diventando tappe obbligatorie per i turisti asiatici in cerca di destinazioni meno battute ma ricche di fascino e storia.
“I borghi liguri e le esperienze locali, come le degustazioni di vino e la scoperta delle tradizioni marinare, hanno un appeal enorme per i nostri viaggiatori”, ha aggiunto Wang.
Questa tendenza è stata agevolata anche dall’aumento del trasporto ferroviario come mezzo di spostamento preferito dai viaggiatori asiatici, una scelta che oltre a essere sostenibile permette loro di raggiungere facilmente città e località meno conosciute. Il trasporto su rotaia è divenuto un’alternativa sempre più popolare e un modo per scoprire la Liguria con un punto di vista unico e autentico.
Liguria come modello di turismo sostenibile
L’attenzione dei viaggiatori asiatici per la Liguria è anche legata alla crescente domanda di turismo responsabile e sostenibile. Jane McFadzean, global sustainability director di Trip.com group, sottolinea: “nel 2024, il 54,7% dei turisti asiatici abbia attivamente cercato opzioni di viaggio sostenibili, dimostrando un forte impegno verso viaggi responsabili”.
La Liguria, grazie alla sua offerta di percorsi naturalistici, borghi storici e attività all’aperto, si è distinta come meta ideale per chi cerca esperienze rispettose del territorio. L’aumento delle prenotazioni fuori stagione, nei mesi di gennaio e febbraio, ha inoltre favorito una migliore distribuzione dei flussi turistici, contribuendo a ridurre la pressione nei periodi di alta affluenza.
I dati nazionali: un trend in crescita per tutta l’Italia
A livello nazionale, la Liguria si inserisce in un quadro generale di ripresa del turismo asiatico in Italia. Secondo il rapporto, il turismo asiatico ha registrato significativi aumenti in molte regioni italiane: il Trentino-Alto Adige ha visto un incredibile +271%, seguito da Piemonte (+162%) e Campania (+116%). Tra le città più visitate, Roma e Milano restano in testa, seguite da Firenze, Venezia e Napoli.
Il ritorno dei viaggiatori asiatici rappresenta una grande opportunità per rafforzare le strategie di destagionalizzazione e promuovere un turismo diffuso su tutto il territorio, come sottolineato da Alessandra Priante, presidente di Enit (agenzia nazionale turismo), ha dichiarato: “Siamo certi che i visitatori asiatici, soprattutto le nuove generazioni di viaggiatori, sapranno apprezzare l’unicità delle destinazioni meno conosciute, veri gioielli di autenticità e raffinatezza”.
Dati forniti da Trip.com
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