Stasera il ristorante “I Ragazzi” di Vena di Ionadi ospiterà la seconda edizione dell’evento che celebra il valore dell’inclusione: Simona Tripodi e Italo Palermo ne hanno parlato con i protagonisti dell’iniziativa
A Zigo Zago, ai microfoni di Simona Tripodi e Italo Palermo, un evento che unisce musica, gusto e solidarietà per supportare l’inclusione lavorativa dei giovani con disabilità, tra braccialetti, vinili e una cena speciale (guarda qui l’intera puntata).
Il 4 dicembre alle 20,15, la città di Vena di Ionadi (VV) ospiterà “Vini e Vinili”, un evento che promette di combinare due mondi apparentemente distanti: il vinile, simbolo di una musica che ha fatto la storia, e il vino, il cui sapore si sposa perfettamente con la convivialità. L’evento è la seconda edizione, una serata che, oltre a offrire un viaggio musicale attraverso i decenni, celebra la solidarietà e l’inclusione, grazie alla partecipazione dei giovani della Cooperativa Fenice.
L’iniziativa, ideata dalla presidente Maria Assunta Raco e dalla musicoterapista Clelia Barbieri, si terrà presso il ristorante “I Ragazzi”, uno spazio che è diventato un punto di riferimento per il lavoro di inclusione e formazione. La serata sarà un’occasione unica per gustare prelibatezze preparate con passione e dedizione dai ragazzi della cooperativa, che serviranno i piatti direttamente ai commensali. Un gesto simbolico che non è solo un atto di servizio, ma anche una testimonianza di come l’inclusione possa farsi concreta nel quotidiano.
Il laboratorio di creazione di braccialetti
La storia della Cooperativa Fenice, che nasce nel 2020, è quella di un gruppo di persone che hanno voluto dimostrare che anche chi è spesso emarginato dalla società ha talenti e potenzialità straordinarie. La cooperativa ha come missione principale l’inclusione lavorativa dei giovani con disabilità, creando opportunità per sviluppare capacità manuali e creative. «Il nostro obiettivo non è solo quello di passare il tempo insieme ai ragazzi», afferma Maria Assunta Raco, presidente della cooperativa, «ma di fornire loro vere e proprie competenze, aiutandoli a scoprire le loro potenzialità e a trasformarle in un lavoro». Il laboratorio di creazione di braccialetti è uno degli esempi più concreti di questo impegno, dove i ragazzi imparano a realizzare gioielli con grande attenzione al dettaglio.
Un altro elemento fondamentale dell’evento è la musica, che diventa uno strumento terapeutico e abilitante.
Clelia Barbieri, musicoterapista della cooperativa, spiega che «la musicoterapia aiuta a sviluppare competenze motorie e cognitive, ma soprattutto aumenta l’autostima e il senso di realizzazione dei ragazzi». Durante la serata, infatti, si terrà un excursus musicale dagli anni ’60 ai 2000, in cui i commensali saranno coinvolti in una riflessione musicale su come la musica ha segnato le diverse epoche. Inoltre, per l’occasione, ci sarà la partecipazione del cantante Amico Bellamia, che accompagnerà il pubblico con le sue interpretazioni delle canzoni più iconiche di ciascun periodo. La musica non è solo un sottofondo, ma è parte integrante della serata, con un’attenzione speciale alla relazione che si crea tra i ragazzi e gli ospiti.
La cena è un atto di solidarietà
Oltre alla musica e alla collaborazione dei ragazzi nella preparazione e nel servizio, la cena stessa diventa un gesto di solidarietà. “A tavola si concludono i migliori contratti”, si legge in un proverbio, e in effetti la cena sarà un’occasione per favorire l’incontro e la riflessione su temi importanti come l’inclusione e l’accessibilità al lavoro. La serata sarà anche un’opportunità per acquistare i gioielli creati dai ragazzi, in un gesto che supporta concretamente la cooperativa e i suoi progetti. «Questo tipo di eventi non solo sensibilizzano, ma permettono anche di raccogliere fondi per far crescere la cooperativa, dice Clelia Barbieri, è importante che le persone capiscano che dietro ogni bracciale o ogni piatto servito c’è un lavoro che dà dignità e valore. Non si tratta solo di un gesto caritatevole, ma di un vero e proprio progetto di vita».
Oltre alla serata di dicembre, la cooperativa sta preparando altri eventi e attività. I ragazzi, infatti, sono sempre più coinvolti in cose che vanno oltre la semplice creazione manuale. Il laboratorio di braccialetti è solo uno degli aspetti di un percorso che punta a renderli protagonisti della propria vita e a permettere loro di essere indipendenti. «Vogliamo che i ragazzi possano avere un futuro lavorativo, che possano essere autonomi, che possano essere parte attiva della società», dice la presidente Maria Assunta Raco.
Un futuro che passa anche dalla consapevolezza che, come dice Clelia Barbieri, «Non è il lavoro che deve adattarsi a loro, ma sono loro che devono essere messi nelle condizioni di svolgere il lavoro che possono fare». E questo evento rappresenta proprio uno dei passi in quella direzione: dimostrare che l’inclusione è possibile, che il lavoro è un diritto per tutti, e che ogni giovane ha il diritto di realizzarsi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui