Il pellet al posto del gas per un riscaldamento meno costoso, con meno emissioni e con lo sconto fiscale. Per le caldaie e le stufe che utilizzano biomasse รจ ancora possibile presentare la richiesta per usufruire del Conto termico che garantisce un rimborso fino al 65% per chi sostituisce un vecchio impianto. In questo caso si puรฒ anche arrivare ad ottenere un rimborso completo della spesa grazie ai contributi regionali per la rottamazione delle vecchie stufe.
Se invece si sta pensando allโacquisto di una stufa da abbinare allโimpianto che si possiede si puรฒ usufruire dellโEcobonus o del Bonus Casa al 50%. Dal 2025 la detrazione con questa aliquota varrร solo sullโabitazione principale e scenderร al 36% per le secondo case. Ecco tutto quello che cโรจ da sapere per approfittare delle agevolazioni.
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Il riscaldamento in condominio
Il libro tratta in modo ampio e completo il tema del riscaldamento negli edifici condominiali.Dallโimpianto centralizzato al distacco da parte dei singoli condomini, lโopera analizza tutti gli aspetti essenziali sia da un punto di vista tecnico che giuridico.In particolare il volume affronta i problemi principali che emergono e che devono essere presi in considerazione nellโambito del distacco. Il primo legato alla fattibilitร dellโintervento alla valutazione delle eventuali conseguenze negative. Il secondo relativo alle spese da sostenere.Viene affrontato anche il problema del consumo involontario. Particolare attenzione รจ poi dedicata alla gestione dellโimpianto ma anche ai problemi legati allโacqua calda centralizzata e alle situazioni connesse di pericolo per la collettivitร condominiale.Il libro si completa con una esaustiva trattazione dellโintegrazione dellโimpianto con il fotovoltaico e il sistema ibrido caldaia a gas/pompa di calore e una estesa trattazione sulla gestione dellโimpianto (requisiti, compiti e responsabilitร ).Giuseppe BordolliMediatore e docente in corsi di formazione per le professioni immobiliari, รจ esperto di Diritto immobiliare con pluriennale esperienza in attivitร di consulenza per amministrazioni condominiali e societร di intermediazione immobiliare. ร collaboratore del Quotidiano condominio 24 ore, di Diritto.it e di varie riviste di diritto immobiliare. Autore di numerose pubblicazioni in materia.
Giuseppe Bordolli | Maggioli Editore 2024
Biomasse tra le fonti di energia rinnovabile
Legna e pellet tecnicamente rientrano tra le fonti di energia rinnovabile e per questo a livello europeo sono previsti incentivi anche per lโuso degli impianti alimentati con le biomasse legnose a servizio delle imprese produttive. La direttiva FER II entrata in vigore ad agosto, ad esempio, offre contributi a fondo perduto del 40% per gli impianti a biomassa in cui lโenergia termica prodotta รจ prioritariamente autoconsumata in sito a servizio dei processi aziendali, oppure immessa in un sistema di teleriscaldamento efficiente.
Per i privati che scelgono legna o pellet per riscaldarsi, invece, cโรจ la possibilitร avere in alternativa i contributi del Conto termico che copre fino al 65% delle spese, oppure le detrazioni fiscali.
Conto termico per chi rinnova gli impianti
Il Conto termico gestito dal GSE assicura un rimborso immediato della spesa fino al 65% per i nuovi impianti, caldaie e stufe, installati in sostituzione di vecchi generatori di calore a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio.
Per ottenere lโagevolazione รจ richiesto un rendimento termico utile non inferiore a 87% e emissioni certificate inferiori ai livelli indicati. Inoltre quando si tratta di caldaie รจ obbligatoria lโinstallazione di un sistema di accumulo termico tale da garantire unโadeguata funzione di compensazione di carico.ย Il pellet utilizzato deve essere certificato da un organismo di certificazione accreditato e nel caso delle caldaie potrร essere utilizzato solo pellet appartenente alla classe di qualitร per cui il generatore รจ stato certificato, oppure appartenente a classi di miglior qualitร rispetto a questa.
Ammessa anche la legna sempre a patto che la qualitร sia a sua volta certificata. Inoltre รจ richiesta, per tutti gli impianti a biomassa che accedono agli incentivi, almeno una manutenzione biennale obbligatoria per tutta la durata dellโincentivo, svolta da parte di soggetti che presentino i requisiti professionali previsti, e occorre conservare, per tutta la durata dellโincentivo stesso, gli originali dei certificati di manutenzione.
Le procedure e i Bonus aggiuntivi
La richiesta di incentivo va presentata direttamente sul sito del GSE dopo aver effettuato la registrazione. Procedura semplificata per chi sceglie uno dei generatori a biomassa inclusi nel Catalogo degli apparecchi domestici presente sulle stesse pagine del GS.
In questo caso, infatti, i dati tecnici sono inseriti automaticamente dal Portale sulla base dellโapparecchio selezionato, non occorre inviare la documentazione rilasciata dal produttore relativa alla certificazione di conformitร del prodotto poichรฉ giร in possesso del GSE. Non รจ neppure richiesta lโasseverazione di fine lavori in quanto รจ sostituita dallโautodichiarazione inclusa nel modulo di domanda. Per poter ottenere lโincentivo occorre la fattura e il pagamento deve avvenire in modo tracciabile. Il contributo รจ erogato entro due mesi in unโunica soluzione quando รจ inferiore ai 5 mila euro.
Per chi usufruisce del Conto termico cโรจ la possibilitร di ottenere, in aggiunta a questo, il contributo regionale per la rottamazione dei vecchi impianti. In questo modo sarร possibile ottenere il rimborso del 100% della spesa sostenuta.ย
Bonus del 50% anche per le nuove installazioni
Per chi invece pensa ad una stufa a legna o anche ad un caminetto per migliorare il confort domestico e ridurre lโuso del gas, cโรจ la possibilitร di ottenere lโEcobonus o il Bonus Casa al 50%. Entrambe le agevolazioni sono ammesse anche senza sostituzione dellโimpianto di riscaldamento. Dal momento che la percentuale di detrazione รจ la stessa sicuramente conviene il Bonus Casa perchรฉ si puรฒ evitare tutta la trafila burocratica della domanda allโENEA.
Per il Bonus Casa, infatti, รจ sufficiente il pagamento della spesa con il bonifico dedicato che riporta i riferimenti a questa detrazione. Sono comunque richieste caratteristiche ad hoc degli impianti che sono di fatto le stesse previste per lโEcobonus in quanto รจ necessario poter dimostrare che lโimpianto rientra tra quelli a risparmio energetico e con ridotte emissioni.
Per questo il rendimento termico utile deve essere maggiore dellโ85% e le emissioni in atmosfera non superiori a quanto stabilito, in sostanza si deve trattare di apparecchi con una certificazione almeno a quattro stelle per quanto riguarda le emissioni. Lโinstallazione della stufa, della caldaia o del caminetto deve essere effettuata da un tecnico qualificato, tenuto per legge a emettere regolare certificato di conformitร (Dm 37/2008). ร inoltre necessario farsi rilasciare la certificazione tecnica del produttore della stufa, che ne indichi le capacitร termiche.
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