Quanto vale la finanza agevolata a fondo perduto per gli hotel? Scopri le innumerevoli opportunità per gli imprenditori alberghieri, tra i bandi e concorsi visti regione per regione.
Gli imprenditori che desiderano usufruire dei vantaggi offerti dai numerosi bandi a fondo perduto di finanza agevolata disponibili per le aziende italiane di ogni dimensione e in particolare per le strutture ricettive devono affrontare questo argomento in maniera organizzata e professionale.
Come prima cosa occorre fare delle valutazioni sulla convenienza o meno di dedicare tempo, energie e probabilmente qualche piccolo investimento per partecipare ai bandi in maniera organizzata, tutt’altro che opportunistica e saltuaria. Per farlo suggerisco di rifarsi alla massima galileiana: “rendi misurabile ciò che non lo è”. L’albergatore, che desidera sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla Comunità Europea sino alla Camera di Commercio della propria provincia, deve seguire con attenzione le informazioni, oppure delegare questo tipo di segnalazioni a un consulente specializzato, ma non può esimersi dal generare l’organizzazione interna necessaria per supportare le operazioni di ricerca, individuazione del bando, così come quelle successive di compilazione e presentazione della domanda, fino alle non banali fasi della rendicontazione. Come ogni catena di produzione di valore che si rispetti, anche quella della finanza agevolata si spezza sempre sull’anello più debole e per questo tale attività non può essere affrontata alla stregua di una pratica occasionale e opportunistica.
Bandi nazionali ed europei.
Il contributo a fondo perduto più grande, fino al termine prorogato di aprile del 2025, è quello della Transizione 5.0, che prevede un contributo a fondo perduto fino a 50 milioni di euro. Gli altri bandi nazionali offrono anche loro contributi molto elevati, che non dovranno mai essere rimborsati, primo fra tutti il “Finanziamento a fondo perduto in sostegno a progetti di formazione per la Green Transition e la Circular Economy” di Fondimpresa (Fondo interprofessionale che finanzia formazione continua per aziende e lavoratori) e i bandi SIMEST (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), che offre 200.000 euro a buon rendere per ogni bando rivolto a diversi ambiti, come fiere ed eventi, internazionalizzazione, certificazioni e consulenze, temporary management, e-commerce, transizione digitale ed ecologica (quest’ultimo elargisce “solo” 100.000 euro a perdere). Anche la formazione, nel bando erogato da FonARCom (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua), sostiene i beneficiari con un assegno fino a 100.000 euro. Fanalino di coda, tra i bandi per le strutture ricettive con soglie di fondo perduto notevoli, è la misura “SMARTIES for SMEs” della Commissione Europea.
Bandi regionali.
Vediamo ora, regione per regione, quali sono le misure più “ricche” per bandi e opportunità per il settore del turismo.
Abruzzo.
Per le province di Chieti e Pescara è previsto un fondo perduto di 5000 euro a favore delle imprese turistiche che desiderano investire nel digitale, opere di riqualificazione, acquisti, certificazioni e formazione. All’Aquila e Teramo, invece, le nuove imprese giovanili e femminili possono contare su un contributo della Camera di Commercio locale pari a 3000 euro.
Basilicata.
Nel territorio della Basilicata, a livello regionale, sono aperti due bandi, entrambi con un fondo perduto pari a 5000 euro, che riguardano il commercio internazionale e la promozione del turismo e del patrimonio culturale.
Calabria.
Nella terra dei bronzi, il patrimonio è molto più ricco: a partire da 900.000 euro di contributi per chi adegua la struttura ricettiva per essere un family hotel, 600.000 euro per fondo perduto e contributi agevolati sugli investimenti aziendali, 100.000 euro a sostegno di progetti di internazionalizzazione, concludendo con 30.000 euro per l’avvio di nuove imprese, 12.000 per formazione e competizione. Chiude la lista un contributo a fondo perduto da 8.000 per la doppia transizione digitale ed ecologica.
Campania.
Qui è solo la Camera di Commercio di Salerno protagonista in questo momento con bandi aperti; 10.000 euro a fondo perduto sono a disposizione per la doppia transizione ecologica e digitale, mentre per chi adotta un sistema di videosorveglianza è disponibile un assegno fino a 1500 euro. Vale la pena citare anche il fondo rotativo per le piccole e medie imprese, ma si tratta in questo caso di un finanziamento a tasso agevolato.
Emilia-Romagna.
Questa regione è da sempre protagonista della finanza agevolata e non manca di esserlo anche in questo periodo. Le aziende, che fanno ricorso ai prestiti della Banca europea per gli investimenti (BEI), possono ricevere un assegno a fondo perduto fino a 200.000 euro. 40.000 euro di contributo sono previsti per due bandi: uno per la promozione e commercializzazione del settore turistico, l’altro in sostegno a progetti di internazionalizzazione delle imprese. Le strutture ricettive di Ferrara e Ravenna, province incluse, possono usufruire di contributi a fondo perduto rispettivamente per 5000 euro di voucher digitali e 4000 euro per la creazione di imprese giovanili. Conclude il capoluogo Bologna con un contributo da 5000 euro per le imprese che hanno subito danni dalle alluvioni di settembre e ottobre 2024.
Friuli Venezia Giulia.
Gli alberghi friulani e le strutture ricettive della regione possono aspirare a un contributo a fondo perduto fino a 60.000 euro per investimenti digitali. Gli stessi possono anche ottenere un fondo di garanzia per l’accesso al credito.
Lazio.
Un grande contributo a fondo perduto fino a 2 milioni di euro è previsto per piccole e grandi imprese che facciano investimenti energetici nelle rinnovabili. Un importante voucher da 150.000 euro è previsto per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, mentre un voucher da 50.000 è previsto nello stesso ambito, per l’acquisizione di tecnologie e servizi. La Camera di Commercio di Frosinone e Latina prevede due voucher a fondo perduto da 7000 euro l’uno, rispettivamente per la certificazione delle competenze di cittadinanza per lo sviluppo sostenibile e per sistemi di videosorveglianza digitale. Chiude la serie Roma con 6000 euro a disposizione per certificazione delle competenze sul posto di lavoro.
Lombardia.
La regione è spesso in testa alla classifica per la quantità e varietà dei bandi disponibili. Attualmente 600.000 euro a fondo perduto sono disponibili per le piccole e medie imprese che intendono quotarsi in borsa presso il listino Euronext di Milano. Due voucher da 25.000 euro a fondo perduto sono disponibili per la patrimonializzazione delle piccole e medie imprese, per il sostegno all’innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature. 10.000 euro sono disponibili a Como e Lecco, provincia incluse, per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili. 9000 euro sono disponibili fino a metà dicembre per la certificazione della parità di genere. Sondrio offre 8400 euro a fondo perduto per la transizione energetica. A Brescia sono disponibili due voucher rispettivamente da 3500 e 3000 euro per la partecipazione a fiere e per la sicurezza rispetto agli eventi criminosi. 2000 euro sono disponibili in tutta la Lombardia come contributo a fondo perduto per ogni lavoratore che riceverà servizi di formazione continua.
Marche.
Sorprendente la dotazione di voucher a fondo perduto delle Marche, il primo pari a 400.000 euro per il rafforzamento competitivo delle filiere di grandi e piccole medie aziende, 200.000 euro sono altresì disponibili per l’avvio di agriturismi da parte di agricoltori, mentre 40.000 euro sono erogati per il sostegno ad azioni di co-marketing per eventi di particolare rilievo per la promozione turistica regionale.
Piemonte.
Nella regione 7000 euro sono a disposizione per le aziende della Camera di Commercio Monte Rosa laghi alto Piemonte che decidono di investire nella transizione ecologica. Ad Alessandria e Asti, province incluse, sono disponibili 5000 euro a fondo perduto per progetti di internazionalizzazione che consistono nella partecipazione ad eventi fieristici, mentre a Torino e provincia si possono ottenere 5000 euro per la transizione energetica.
Puglia.
In Puglia, che a mio parere è una delle migliori regioni a livello di performance e attenzione allo sviluppo del turismo, sono presenti fino a fine anno due misure interessantissime, conosciute come PIA e MINIPIA del turismo, che prevedono contributi rispettivamente da quattro e due milioni per le opere di riqualificazione di strutture esistenti. A confronto di queste cifre il salto appare quantico, quando si passa a un voucher da 8000 euro a Foggia e provincia per l’internazionalizzazione e a due voucher, rispettivamente da 8000 e 3000 euro, della Camera di Commercio di Bari per la doppia transizione digitale ed ecologica e la formazione sul lavoro rispettivamente.
Sicilia.
Le province di Catania, Ragusa e Siracusa premiano con 10.000 euro a fondo perduto gli interventi di efficienza energetica nelle piccole e medie imprese. Vale la pena citare anche un sostegno all’abbattimento degli interessi sui mutui in essere dal primo gennaio 2024 in favore delle micro, piccole e medie imprese.
Toscana.
In Toscana sono da segnalare un voucher da 5000 euro a Firenze e provincia per la sicurezza delle piccole e medie imprese, la stessa cifra a favore delle aziende di Pistoia e Prato per l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica, per finire con un assegno da 3000 euro in provincia di Grosseto per l’internazionalizzazione delle imprese.
Trentino-Alto Adige.
Nella regione di Trento e Bolzano, le piccole e medie imprese possono ottenere un voucher da 150.000 euro per l’inserimento di figure con competenze nelle aree di specializzazione intelligente. Per chi si sentisse un po’ disorientato da questa definizione altisonante, basti pensare a tecnici specializzati nell’innovazione di ambiti come le tecnologie digitali, energia e sostenibilità, per non andare oltre, dal momento che il nostro interesse riguarda le strutture ricettive.
Umbria.
Adesso tocca all’Umbria fare la parte del leone con un milione di euro a fondo perduto per gli investimenti delle imprese ricettive in ambito di riqualificazione, macchinari e digitale. 75.000 euro sono a disposizione in tutta la regione per l’intelligenza artificiale, per chiudere con due interessanti voucher rispettivamente da 30.000 e 15.000 euro, il primo per la partecipazione a fiere internazionali, il secondo in sostegno a iniziative di promozione economica.
Veneto.
Nel Veneto, da segnalare su Prealpi e Dolomiti un finanziamento a fondo perduto fino a 75.000 in sostegno a investimenti extra agricoli in aree rurali.
E le regioni non rappresentate? Per quanto riguarda le regioni Liguria, Molise e Sardegna, che non hanno in questo momento misure di contributi a fondo perduto aperte che siano giunte alle nostre orecchie, ci si può sempre rivolgere a bandi nazionali ed europei e in qualche caso anche a quelli del Mezzogiorno.
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