Resta alta l’attenzione della politica sulla vertenza Berco. L’onorevole Mauro Malaguti, durante il recente question time alla Camera con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata (firmata dallo stesso Malaguti assieme ad altri deputati di Fratelli d’Italia) per chiede aggiornamenti sugli esiti del tavolo che si è tenuto a Palazzo Piacentini lo scorso 25 novembre. Il ministro Urso, nella risposta riportata dall’onorevole Malaguti, ha affermato che “quello che è stato detto è stato fatto, salvaguardando i lavoratori della Berco. Quando la multinazionale ha annunciato i licenziamenti collettivi, ho inteso seguire personalmente la vicenda convocando subito il Tavolo di crisi, nel quale abbiamo favorito un confronto diretto tra l’azienda e le organizzazioni sindacali chiedendo a entrambi la massima responsabilità.
Ricordiamo che l’azienda ha annunciato anche la chiusura di due stabilimenti in Polonia, con 1.200 lavoratori, e uno in Gran Bretagna con 300 dipendenti”. Il ministro ha ricordato, inoltre, come nel secondo Tavolo del 14 novembre, sia stato “ottenuto da entrambe le parti di sospendere tutte le iniziative avanzate unilateralmente, la procedura di licenziamento collettivo già in atto e anche quella dei sindacati presso il tribunale locale. Questo ci ha consentito, lo scorso 25 novembre, di annunciare che è stato concordato l’avvio di un confronto negoziale su rinnovo e revisione del contratto integrativo aziendale che dovrà concludersi entro il 16 gennaio 2025.
L’azienda ha assunto l’impegno di promuovere una azione di dismissioni volontarie incentivate per un massimo di 400 lavoratori dello stabilimento di Copparo, rinunciando ai licenziamenti collettivi avviati a ottobre. Ci sono quindi ora tutte le condizioni per implementare altre iniziative più efficaci per lo sviluppo della Berco”. A livello locale, l’11 dicembre alle 15.30 all’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, si terrà un incontro-conferenza pubblica sulla vertenza promosso da Giovanni Mazzorana cui saranno presenti l’Arcivescovo Gian Carlo Perego Arcivescovo di Ferrara e mons. Francesco Viali, responsabile della Pastorale del Lavoro, in cui “verranno presentate proposte autorevoli dai relatori su come invertire la rotta – riferisce Mazzorana –: il tema lavoro è un’emergenza sociale molto sentita, chi paga è il più fragile”.
Alla fine dei lavori verrà stilato un documento condiviso che sarà inviato ai rappresentanti del Governo e a Papa Francesco, “Mettiamo in pratica – conclude Mazzorana – l’Enciclica della Dottrina sociale della Chiesa Cattolica Italiana in materia lavoro”.
Valerio Franzoni
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