Più cantieri, meno Tari. Sintesi forse estrema, che va però vicina alla sostanza del provvedimento di prossima adozione da parte dell’amministrazione comunale. Nel 2025, i bollettini della tassa rifiuti delle utenze non domestiche saranno ridotti di una quota tra il 10 e il 12. La sforbiciata riguarderà le 4mila attività commerciali, ovvero la categoria sulla quale maggiormente si rifletteranno gli effetti delle modifiche alla viabilità e al sistema dei parcheggi derivanti dall’avvio di tanti cantieri per opere pubbliche.
LA NOVITÀ
L’annuncio ha rappresentato il piatto forte dell’incontro avuto ieri pomeriggio a Palazzo Mosti dal sindaco Clemente Mastella con i consiglieri di maggioranza. Un autentico coup de theatre, come nello stile del primo cittadino. Sconto reso possibile grazie all’utile di esercizio registrato da Asia nell’ultima gestione, pari a 430mila euro (più Iva), a titolo di credito d’imposta da investimenti. Sarà l’assemblea dei soci in programma martedì a sancire ufficialmente la retrocessione della somma al Comune, socio unico della partecipata. Ma la decisione è di fatto già presa, come reso noto ieri ai componenti la propria maggioranza (assenti giustificati Lauro e De Lipsis) dal leader dell’amministrazione comunale, affiancato dall’assessora alle Finanze Maria Carmela Serluca. Mastella non ha avuto dubbi nel destinare alle attività commerciali il tesoretto messo a disposizione dalla municipalizzata, quale segno tangibile di vicinanza alla rete di esercizi di vicinato che costituisce il tessuto socio-economico cittadino. Una sforbiciata non trascurabile alla Tari di negozi e botteghe, che escluderà invece le utenze non domestiche di tipologia non commerciale come uffici e istituti bancari.
GLI OBIETTIVI
Il primo cittadino ha fatto il punto anche sugli obiettivi programmatici messi in agenda fino al termine del mandato. Primo dei quali il Prius, il nuovo pacchetto di interventi di riqualificazione urbana per il quale l’amministrazione Mastella incasserà una somma superiore ai 20 milioni. Tra i punti qualificanti ci sarà la rigenerazione urbana, in tandem con l’Agenzia del Demanio, della ex Manifattura tabacchi al rione Ferrovia, dove sorgerà un capiente auditorium da mille posti per convegni, ma anche strutture di aggregazione giovanile e sociale. Altro perno dei Prius sarà, come anticipato dal «Mattino», la realizzazione del Parco delle Streghe. Uno spazio dedicato al mito che rende celebre Benevento nel mondo, e che incredibilmente non ha ancora un luogo nel quale i visitatori possano respirare l’aria magica del sabba, del noce e delle megere. Un potenziale grande attrattore in chiave turistica che si avvarrà della consulenza di nomi illustri del cinemaì. Già avviati i contatti con Dante Ferretti, scenografo e costumista di fama mondiale, vincitore di tre Oscar. Il memoriale nascerà come costola del Parco Verde De Mita al rione Libertà.
LA «SVISTA»
Il faccia a faccia di maggioranza è servito anche a sgomberare il campo dalle perplessità sulla ratifica della variazione di bilancio approvata dalla giunta lo scorso 19 settembre, e non pervenuta in Consiglio nei canonici 60 giorni previsti dal Testo unico enti locali. Lacuna sanabile ai sensi dello stesso Tuel, come assicurato dal segretario generale Riccardo Feola nella pec spedita ieri a tutti i consiglieri comunali.
«In caso di mancata ratifica del provvedimento di variazione adottato dall’organo esecutivo – ha ricordato Feola citando l’articolo 175 del Tuel – l’organo consiliare è tenuto ad adottare nei successivi 30 giorni, e comunque entro il 31 dicembre, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata». Approvando la delibera numero 64 in agenda domani, il Consiglio dunque «salvaguarderà solo i rapporti giuridici nati con gli impegni assunti». Procedura della quale il segretario Feola attesta «la correttezza e la legittimità».
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